mercoledì 19 settembre 2012

Tangenziale esterna, avanti tutta

Non si fermeranno, almeno per un anno, per i lavori che porteranno alla realizzazione della Tangenziale est esterna milanese.
I timori e le polemiche sull’assenza della copertura finanziaria dell’opera e il possibile rallentamento del cantiere, sono stati spazzati via dall’accordo a tre raggiunto da Regione, Provincia di Milano e società Te (Tangenziale esterna) che prevede l’aumento di capitale di 120 milioni di euro, oltre alla dismissione delle quote della Provincia di Milano che serviranno a garantire i prestiti delle banche per vedere prendere forma la lunga striscia autostradale da Agrate a Melegnano. Ieri sono stati pronti ad assicurarlo il presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo, che hanno siglato il relativo accordo nella serata di lunedì a palazzo Isimbardi, ritenuto basilare per la viabilità lombarda e la salvaguardia di 5mila posti di lavoro che sarebbero stati messi a rischio. «Si tratta di un risultato non scontato - dice il governatore Formigoni -, perché siamo in presenza di una grave crisi economica e dei mercati finanziari, che sta mutando profondamente le condizioni nelle quali erano stati presi gli impegni da diversi soggetti e le basi sulle quali erano stati sottoscritti gli accordi. Con la Provincia abbiamo condiviso ancora una volta l’opportunità di fare squadra, per garantire la realizzazione di due opere fondamentali per la mobilità della Lombardia e dell’Italia, come la Tem e la Pedemontana, garantendo al contempo la conservazione del posto di lavoro di 5.000 dipendenti». Più nel dettaglio la Provincia ha confermato l’intenzione di vendere la quota di maggioranza di Serravalle: in questo modo, oltre a fare cassa, si aprirebbe la porta a nuovi investitori, che possono garantire gli aumenti di capitale necessari sebbene su un arco temporale di 4-6 mesi. Intanto i fondi necessari per proseguire i lavori della tangenziale verranno reperiti attraverso un primo aumento di capitale di 120 milioni di euro che verrà deliberato nella prossima assemblea dei soci prevista per il 26 settembre.«Una delibera - conclude Cattaneo - che consente alle banche di sottoscrivere il finanziamento ponte già autorizzato per 120 milioni, garantendo quindi alle società concessionarie un anno di operatività senza preoccupazioni».Fonte: Il Cittadino

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