martedì 9 ottobre 2012

Crespiatica - La parrocchiale si toglie il velo: una nuova facciata dopo i lavori

Arrivare nel cuore di Crespiatica e ammirare una chiesa tutta nuova. Domenica mattina è stata inaugurata con la benedizione di don Pieralberto Vailati la nuova facciata della parrocchiale del paese.
Un intervento che ha letteralmente cambiato volto all’edificio religioso, ora completamente sistemato e riconsegnato agli antichi splendori. «Siamo veramente soddisfatti di quanto svolto - il commento a caldo di don Vailati, che ha seguito scrupolosamente tutto l’andamento dei lavori -. La gente spero che abbia apprezzato il grande sforzo messo in campo, prima di tutto per mettere in sicurezza un edificio che da troppo tempo necessitava di manutenzione e poi per dare decoro alla nostra chiesa che adesso appare davvero rinnovata». Domenica mattina sul sagrato c’erano decine di fedeli accorsi per il momento della benedizione ufficiale: «Abbiamo cercato fin da subito il coinvolgimento della popolazione. In fin dei conti questa chiesa è di tutti, ed è stato bello aver visto il sostegno della gente durante i lavori. Nella circostanza eravamo in tanti per la benedizione, un momento davvero bello e sentito». La parrocchia di Crespiatica ha acceso un mutuo di 250mila euro presso la Banca di Credito Cooperativo Laudense per sostenere i costi dei lavori; lavori che però non sono ancora terminati perché fra qualche settimana bisognerà proseguire con la seconda parte: «Ora è stato sistemato il campanile con il castello e le proprie campane - sottolinea il sacerdote -, poi è stata rifatta la facciata, le fiancate e sono stati apportati importanti interventi anche al tetto. Diciamo che quello che si è appena concluso era il primo lotto dei lavori, poi inizieremo con la sistemazione delle porte di ingresso e degli accessi, che verranno ovviamente realizzati abbattendo le barriere architettoniche per favorire l’accesso alla Chiesa da parte degli individui diversamente abili. Insomma, tutta una serie di opere che richiederanno ancora qualche tempo, ma che proseguiranno all’interno di un progetto ben definito».Fonte: Il Cittadino

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