Resti di computer, la carcassa di uno scooter e addirittura una valigia.
La zona del depuratore diventa una discarica cielo aperto.
I residenti del Giardino alzano la voce: «Subito gli interventi per rimediare alla criticità». L’area incriminata è quella che conduce al depuratore in zona Giardino nell’estrema periferia sud di Melegnano. «Da qualche tempo a questa parte, infatti, i fossi della zona in fondo a via Morvillo sono diventati preda per un gruppo di eco-furbi, che sono soliti scaricarci qualsiasi cosa - hanno attaccato i residenti della zona -. Attualmente, ad esempio, ci sono quelli che sembrano essere i resti di un computer, ma anche la carcassa di uno scooter e addirittura una valigia». Quasi certamente i teppisti entrano in azione di notte, quando sono convinti di non essere scoperti da nessuno. Tanto più che quella è un’area tutto sommato isolata del Giardino. Ecco perché gli eco-furbi hanno la possibilità di agire completamente indisturbati. E così, dopo aver raggiunto il quartiere a bordo di un veicolo, scaricano di tutto nei fossi circostanti. Poi si allontanano facendo perdere le loro tracce nel giro di pochi minuti. Via Morvillo si trova del resto in prossimità di via Giardino, che in pochi minuti conduce sulla Santangiolina. Ma non solo, perché i teppisti hanno abbattuto anche parte della cancellata che circonda la palestra comunale in fondo a via Giardino e l’impianto sportivo di piazza Bianchi. Sta di fatto che i residenti della zona non ne possono più. «Abbiamo già fatto presente più volte la situazione a chi di dovere, ma sinora nessuno ha fatto nulla per porre in qualche modo rimedio alla problematica - hanno incalzato gli abitanti del Giardino -. Ecco perché siamo a chiedere nuovamente l’intervento degli organi preposti per rimuovere quanto prima i rifiuti presenti nei fossi che circondano il depuratore di Melegnano». Sulla vicenda ha preso posizione il sindaco Vito Bellomo. «Invieremo il personale Mea (società competente per la pulizia cittadina, ndr) a ritirare i rifiuti - ha assicurato Bellomo -, ma rafforzeremo anche i controlli nella zona».Fonte: Il Cittadino
I residenti del Giardino alzano la voce: «Subito gli interventi per rimediare alla criticità». L’area incriminata è quella che conduce al depuratore in zona Giardino nell’estrema periferia sud di Melegnano. «Da qualche tempo a questa parte, infatti, i fossi della zona in fondo a via Morvillo sono diventati preda per un gruppo di eco-furbi, che sono soliti scaricarci qualsiasi cosa - hanno attaccato i residenti della zona -. Attualmente, ad esempio, ci sono quelli che sembrano essere i resti di un computer, ma anche la carcassa di uno scooter e addirittura una valigia». Quasi certamente i teppisti entrano in azione di notte, quando sono convinti di non essere scoperti da nessuno. Tanto più che quella è un’area tutto sommato isolata del Giardino. Ecco perché gli eco-furbi hanno la possibilità di agire completamente indisturbati. E così, dopo aver raggiunto il quartiere a bordo di un veicolo, scaricano di tutto nei fossi circostanti. Poi si allontanano facendo perdere le loro tracce nel giro di pochi minuti. Via Morvillo si trova del resto in prossimità di via Giardino, che in pochi minuti conduce sulla Santangiolina. Ma non solo, perché i teppisti hanno abbattuto anche parte della cancellata che circonda la palestra comunale in fondo a via Giardino e l’impianto sportivo di piazza Bianchi. Sta di fatto che i residenti della zona non ne possono più. «Abbiamo già fatto presente più volte la situazione a chi di dovere, ma sinora nessuno ha fatto nulla per porre in qualche modo rimedio alla problematica - hanno incalzato gli abitanti del Giardino -. Ecco perché siamo a chiedere nuovamente l’intervento degli organi preposti per rimuovere quanto prima i rifiuti presenti nei fossi che circondano il depuratore di Melegnano». Sulla vicenda ha preso posizione il sindaco Vito Bellomo. «Invieremo il personale Mea (società competente per la pulizia cittadina, ndr) a ritirare i rifiuti - ha assicurato Bellomo -, ma rafforzeremo anche i controlli nella zona».Fonte: Il Cittadino
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