sabato 13 ottobre 2012

San Donato - Corse soppresse, pendolari in rivolta

Pendolari in rivolta per la soppressione di due corse mattutine sulla linea Lodi-Melegnano-San Donato gestita dalla Star (Società trasporti automobilistici regionali).
Da lunedì, lamentano i viaggiatori, tra cui ci sono alcuni dipendenti dell’Eni, «si creerà un buco di 50 minuti tra la corsa in partenza da Lodi alle 6.25 e quella 7.15, costringendo l’utenza a scegliere dei mezzi alternativi per recarsi al lavoro, sebbene sia stata costretta a pagare 6 euro per rilascio della tessera Star». Tra loro, Chiara Maragliulo, che da anni utilizza un servizio che a questo punto in termini di orari non risponderà più alle sue esigenze. «Questa è l’ultima di una serie di vicissitudini - lamenta -, l’uscita della Star dal sistema Sitam ha comportato disagi per gli abbonati annuali e un generale aumento delle tariffe». Dall’altra parte della barricata il presidente della Star, Egidio Zoncada, risponde: «La Provincia di Lodi nel 2011 ha subito un taglio dei contributi dal parte della Regione pari al 7 per cento, quindi, dal momento che la Regione ha dato autorizzazione alla Provincia ad effettuare questi tagli, è iniziato un processo di ristrutturazione del servizio, che prevederà la soppressione di ulteriori corse anche su altre linee». E aggiunge: «La copertura è comunque garantita, tenendo conto anche che l’attivazione della S1 ha dato un’alternativa ai pendolari, togliendo passeggeri alla linea in questione, sebbene il servizio verrà comunque mantenuto, dal momento che in alcuni comuni i cittadini abitano in zone lontane dalla stazione e preferiscono pertanto utilizzare il pullman». Altra pagina riguarda i lamentati rincari sugli abbonamenti che, sottolineano alcuni utenti, «nei mesi scorsi sono quasi raddoppiati». Ma pare che anche su questo fronte l’origine sia dovuta alle strategie varate dal Pirellone, oltreché agli sconti messi in atto dalla Provincia di Lodi per alcune fasce, a partire dagli studenti. «Noi avevamo apportato dei necessari aumenti a copertura dei costi del servizio - conclude Zoncada -, che poi sono stati di fatto sorpassati dal titolo di viaggio Ivol (“Io viaggio ovunque in Lombardia”, ndr), che al costo di 99 euro mensili consente di muoversi con un unico abbonamento su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale della Lombardia». Insomma, la forbice che è passata sui pulmini è causa dei tagli, ma anche di una serie di novità che sono state introdotte nell’ultimo anno. Resta il fatto che molti colletti bianchi che tutte le mattine si spostano da Lodi per timbrare il cartellino nei palazzi uffici del comparto di terziario sandonatese, lamentano disagi per la cancellazione di alcune strategiche corse mattutine. E c’è chi, in vista della modifica che entrerà in vigore da lunedì, si mostra determinato a lanciare un appello alla Provincia di Lodi, affinché in termini di trasporti vengano comunque mantenute le ormai consolidate abitudini.Fonte: Il Cittadino

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