sabato 27 ottobre 2012

San Donato - Tutto esaurito nei silos del metrò

«Situazione parcheggi della metropolitana insostenibile: alle 8.30 i due silos sono già completi».
Torna ad infiammarsi la protesta dei pendolari del Sudmilano riguardo l’ormai nota piaga della penuria di posti auto in prossimità della M3. Se in passato più persone hanno denunciato la scarsa sicurezza all’interno delle due strutture, dove le ruberie hanno talvolta dato del filo da torcere, negli ultimi tempi il principale ostacolo è dato dal “tutto completo”. Un sangiulianese, le cui iniziali sono G.F., nei giorni scorsi ha scritto una missiva diretta all’assessore milanese alla viabilità Pierfrancesco Maran, in cui lamenta: «L’ultimo piano di ambedue i silos, è stato chiuso negli ultimi due anni probabilmente per incuria o problemi strutturali. In questo modo, si è ulteriormente ridotta la capacità ricettiva dell’interscambio del 20 per cento. Io voglio capire, come possiamo noi cittadini utilizzare i mezzi pubblici, se non veniamo messi nelle condizioni di poterlo fare?». E, rivolgendosi ad Atm, aggiunge: «Potreste quadruplicare i posti disponibili a San Donato, e il parcheggio sarebbe sempre pieno». Il problema del resto è noto ai sempre più numerosi viaggiatori dell’hinterland che utilizzano lo strategico punto di interscambio in prossimità di San Donato, muovendosi nell’area di gestione meneghina. Qualcuno rilancia anche il tentativo messo in atto dall’ex assessore sandonatese alla viabilità Michele Mardegan di risolvere la carenza di posteggi tramite un accordo con la giunta di palazzo Marino finalizzato a spostare il suk della domenica, altro tasto dolente per la zona, e di dedicare quindi quell’area ad un incremento delle zone per la sosta. Del resto nell’ultimo decennio l’espansione edilizia dei comuni del Sudmilano, la maggior parte dei quali hanno un saldo migratorio decisamente positivo di persone che lasciano la metropoli per scegliere questa parte di periferia, ha fatto incrementare la richiesta di un servizio fondamentale per chi raggiunge la M3 in auto. Lo stesso sangiulianese che ha lanciato l’appello a Maran si è anche rivolto ad Atm, da cui è arrivata una risposta formale, con la comunicazione che la richiesta è stata presa in carico. Ma visto il numero di segnalazioni sembra che ormai il disagio stia assumendo i contorni dell’emergenza. Sul lato di via Caviaga vige da sempre il disco orario, onde evitare l’invasione di automobilisti che lascerebbero la macchina tutto il giorno, bloccando il turnover. Per il resto, intorno alla metropolitana, c’è chi si arrangia come può ed è disposto anche ad affrontare percorsi a piedi, muovendosi nella fretta di dover timbrare il cartellino, pur di sistemare la propria vettura. Staffette ben note a chi tutte le mattine fa tappa al capolinea della linea gialla.Fonte: Il Cittadino

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