Prende forma la rotatoria che congiungerà la
nuova tangenziale codognese con la consolidata tangenziale di Maleo.
Lungo la strada provinciale 108, tra Codogno e Cavacurta, si è aperto un
nuovo fronte nel maxi cantiere della tangenziale codognese: a metà
della sp 108 i lampeggianti segnalano alle auto la variazione del
tracciato per “lavori in corso”. Ieri pomeriggio i rappresentanti e i
tecnici della Provincia di Lodi e gli amministratori del Comune di
Codogno si sono incontrati per discutere alcuni punti caldi del
pacchetto tangenziale.Nonostante il forte ritardo rispetto al crono
programma iniziale, i lavori proseguono ora a passo spedito. La
ciclabile fra Codogno e Cavacurta è conclusa. «È praticamente già pronta
e qualcuno già la utilizza ma a suo rischio e pericolo, - ha spiegato
l’assessore provinciale alla viabilità Nancy Capezzera - perché non è
ancora stata collaudata e stiamo aspettando anche gli allacciamenti
dell’Enel con i suoi tempi faraonici». A proposito di ciclabili, si
intravede finalmente anche la fisionomia del percorso per due ruote fra
Casale e Codogno. Proprio lungo l’ex statale 234 che collega le due
capitali della Bassa inoltre, da alcune settimane la strada è stata
deviata sotto il nuovo cavalcavia in corrispondenza dell’ingresso per la
frazione Maiocca. Uno slalom provvisorio ma pericoloso, dove
l’assessore Capezzera aveva già effettuato un sopralluogo. «Avevo già
segnalato di aumentare le fruste luminose lungo il tracciato, - ha
spiegato la Capezzera - poiché quelle finora installate sono poche e
terminano prima del muro del cavalcavia, ingannando l’automobilista che è
spinto a tirare diritto invece di curvare». «Tuttavia, - ha continuato
l’assessore - non si è ancora provveduto a risolvere il problema, per
cui adesso per la direzione lavori e l’impresa partirà un mandato
perentorio». Tra i nodi affrontati durante l’incontro spicca l’accesso
alla frazione Maiocca. «Si adeguerà l’accesso secondo le ipotesi
condivise col Comune di Codogno, - ha dichiarato la Capezzera -
sfruttando le economie dell’intera opera, che potremo però quantificare
solo a gennaio». Tra le opere a corollario della tangenziale c’è anche
la riqualificazione della strada di accesso in località Mulini della
Mulazzana. In questo momento comunque gli sforzi maggiori rispetto
all’intero cantiere riguardano il terzo sottopasso, che deve sorgere
accanto a quello già esistente lungo la 234, in direzione della frazione
codognese Maiocca. Secondo le intenzioni del Comune di Codogno, sembra
che la tangenziale aprirà soltanto una volta conclusa per intero e non a
lotti come avrebbe preferito la Provincia.Fonte: Il Cittadino
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