Circonda l'intero continente coprendo più di 2,3 milioni di kmq.
L'Australia ha creato ufficialmente la più grande rete di parchi marini
al mondo, che circonda l'intero continente coprendo più di 2,3 milioni
di kmq, quasi un terzo delle sue acque territoriali, per proteggere le
barriere coralline e la fauna e flora marine, limitando l'esplorazione
di petrolio e gas e la pesca commerciale nelle aree più vulnerabili.
Lo ha annunciato oggi il ministro dell'Ambiente Tony Burke in una
cerimonia nell'Acquario di Sydney, in cui ha presentato le mappe delle
riserve marine: una rete di cinque zone principali al largo di ogni
stato e territorio della federazione. Verrà limitata l'esplorazione di
petrolio e gas al largo dell'Australia occidentale e sarà rafforzata la
protezione delle barriere coralline nel Mar dei Coralli. "E' ora che il
mondo volti pagina nella protezione dei nostri oceani, e adesso é
l'Australia a dare l'esempio", ha detto. Burke si è detto consapevole
dell'impatto del progetto sull'industria della pesca e sull'economia
costiera locale e ha assicurato che i settori interessati potranno
ottenere aiuti da uno speciale fondo pari a 80 milioni di euro. "Anche
se le nuove riserve marine sono state concepite per minimizzare
l'impatto sulla pesca commerciale e da diporto, il governo riconosce che
vi saranno conseguenze e noi sosterremo chi viene danneggiato", ha
assicurato. I gruppi ambientalisti hanno accolto con favore la
proclamazione, rilevando che secondo i sondaggi sette australiani su 10
sono a favore delle riserve marine. "Le riserve proteggeranno il nostro
tesoro di biodiversità marina e molte delle nostre spettacolari barriere
coralline", ha detto il portavoce dell'Australian Conservation
Foundation, Paul Sinclair, pur esprimendo delle riserve. Gli
ambientalisti chiedevano, infatti, il divieto totale della pesca
commerciale nel Mar dei Coralli e lamentano che l'esplorazione di
petrolio e gas sarà ancora consentita vicino ad alcune aree protette.Fonte: Ansa.it
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