Progetti partecipati, con un budget sul quale i cittadini potranno dare
indicazioni riguardo a finalità e destinazione delle risorse. Questa la
scommessa che l’esecutivo di Andrea Checchi intende perseguire nei
prossimi anni, con una prima sperimentazione che coinvolgerà il
quartiere di via Kennedy. L’obiettivo figura anche in una tabella di
intenti allegata a margine del piano triennale di opere pubbliche, con
un primo investimento nell’immediato di 20mila euro, che crescerà negli
anni successivi. L’assessore alla partita Gianfranco Ginelli,
illustrando l’avventura di aprire una consultazione con gli abitanti del
territorio su alcuni investimenti che riguarderanno direttamente il
loro quartiere, illustra quelli che saranno i primi passi. «Come del
resto sta facendo anche il Comune di Milano - spiega -, vorremmo aprire
una consultazione che coinvolga attivamente i cittadini. Ad esempio per
via Kennedy, dove dovranno essere rifatti i marciapiedi, quando sarà il
momento di definire le modalità di intervento, studieremo il sistema per
sentire i diretti interessati e farli incidere sulle decisioni che
verranno assunte». Un passo sperimentale che potrebbe poi essere esteso
anche ad altre aree della città, partendo dal rapporto
abitanti/amministrazione comunale che si sta creando nel corso degli
incontri itineranti nella giunta, in atto proprio in queste settimane.
Le esigenze che i diretti interessati segnalano nel corso delle riunioni
in parte potrebbero infatti diventare spunto per compiere un passo in
avanti in tema di partecipazione. Questi, quanto meno, i propositi
illustrati in questa fase, in cui sono partiti i preparativi per
decidere come condurre la sorta di “sondaggio”, chiamando all’appello i
diretti interessati. Soprattutto laddove ci sono dei margini decisionali
in cui può essere decisivo l’apporto di chi vive il proprio isolato.
Sviluppi su questo fronte non dovrebbero farsi attendere, con novità
che, stando alle previsioni. potrebbero trovare seguito già nei prossimi
mesi.Fonte: Il Cittadino
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