giovedì 15 novembre 2012

Lettera al ministro: «Prolungate il metrò»

Una lettera inviata al ministro dell’ambiente Corrado Clini per chiedere uno sforzo in più del governo per il prolungamento della metropolitana fino a Paullo e il reperimento delle risorse per completare la riqualificazione di tutta la Paullese. Ad inviarla a Roma nello scorso fine settimana è stato il coordinamento dei sindaci per l’asse della Paullese, attraverso i coordinatori Paolo Riccaboni (Spino) e Lidia Rozzoni (Pantigliate).Che annunciano anche una serie di iniziative nei confronti del comune di Milano, dei parlamentari e dei ministeri competenti per l’attuazione degli accordi di programma già sottoscritti anche dal Governo. Opere irrinunciabili secondo i rappresentanti dei comuni di Dovera, Vaiano, Monte, Bagnolo, Pandino, Spino, Paullo, Settala, Mediglia, Peschiera, Pantigliate e San Donato, che compongono l’asse della Paullese.Ecco perché è stato preso spunto della recente visita a Milano del ministero dell’ambiente, dove ha segnalato che le buone misure per la riduzione dello smog come l’area C devono essere integrate ad altre strutturali. Ossia lo spostamento all’esterno del traffico verso la città, che sono identificabili proprio nel prolungamento del metrò e il potenziamento delle infrastrutture.«Ho già rimarcato - dice Riccaboni - che a tutt’oggi è totalmente latitante lo Stato centrale. I risultati recenti sono stati ottenuti in virtù dell’impegno di Regione Lombardia, province di Cremona e Milano, Comuni dell’Asse. Con le prossime azioni cercheremo di coinvolgere il Comune di Milano e lo Stato. Primo passo in questa direzione la lettera al Ministro Clini, a doppia firma, inviata recentemente». La Provincia di Milano ha annunciato l’affidamento dell’incarico per la stesura dello studio di fattibilità per la risoluzione delle interferenze di San Donato; nonché l’affidamento dell’incarico per l’adeguamento del progetto del secondo lotto milanese in relazione alla Tangenziale est esterna, fugando dubbi sul quadro finanziario dell’opera.La Provincia di Cremona ha confermato tutti gli obiettivi di sua competenza. Sui circa 300 milioni complessivi dell’opera mancano a oggi totalmente i 44 milioni necessari al tratto Zelo Buon Persico-Spino d’Adda e al ponte sull’Adda. Solo dunque il 15 per cento del piano economico abbisogna di risorse: «Sono convinto che sforzi comuni daranno risultati», conclude Riccaboni.Fonte: Il Cittadino

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