Un investimento di 500mila euro per una pista ciclabile che un domani
dovrebbe collegare la zona al di là della Paullese che ospita l’Inps, il
polo di grande distribuzione Metro, ma anche una rete di aziende che
nel tempo è cresciuta. Se dunque lunedì sera nel corso di un incontro
pubblico con la giunta i cittadini di Bolgiano hanno chiesto a gran voce
all’esecutivo di centrosinistra di investire nell’area che circonda
l’asse ad alto scorrimento, sollecitando barriere acustiche, nonché il
ponte di scavalco in prossimità di via Moro e una serie di accorgimento
all’altezza di via Gela, in futuro anche la parte di territorio che sino
ad ora è rimasta isolata diventerà a portata di pedali. Nella
programmazione triennale l’intervento è previsto nel 2015, in quanto lo
sviluppo sostenibile del pezzo di San Donato che sorge oltre la
Paullese, è strettamente legato al ponte ciclopedonale che un domani
dovrebbe rendere meno “problematica” l’asse viaria che attraversa
l’hinterland. L’investimento in questo caso dovrà essere frutto di una
sinergia tra ente locale e Provincia di Milano. Per il momento non c’è
ancora un progetto, ma il passo a questo punto sembra spetti proprio
all’esecutivo di palazzo Isimbardi, con cui la giunta di Checchi ha già
avviato un dialogo, portando sul tappeto le esigenze del territorio.
Certo, se sino ad ora proprio la scarsa fruibilità della zona di via XXV
Aprile ha favorito i meno civili, come dimostrano i rifiuti
ripetutamente abbandonati nell’area protetta Levadina, qualcosa un
domani su questo fronte dovrebbe cambiare. Negli investimenti
pluriennali per i corridoi ciclabili, che coinvolgeranno tutta la rete a
partire da una manutenzione prevista già nel 2013, c’è infatti anche un
cospicuo capitolo legato proprio alla parte di San Donato che da sempre
ospita gli orti, insieme a insegne a aziendali a cui si è recentemente
aggiunta anche la nuova sede dell’Inps.Fonte: Il Cittadino
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