Via i ponteggi dall’arco di Porta Cremona.
Dopo tanta attesa sono terminati i lavori al monumento di piazza
Zaninelli. Ieri il Broletto ha presentato la fine delle opere di
restauro. Quasi 100mila euro di spesa per rimettere a nuovo l’antica
porta medievale. Sono state rimosse le parti degradate, poi rifatti gli
intonaci, ricostruito lo strato di protezione dell’edificio e
controllato il sistema per far convogliare a terra le acqua piovane, in
modo da impedire infiltrazioni. Le operazioni di recupero sono partite
nel dicembre del 2009, con l’installazione dei ponteggi, che hanno
consentito ai tecnici specializzati di ispezionare le parti dell’arco.
L’esito di queste verifiche è stato sintetizzato in una relazione
tecnica elaborata dall’architetto Daniela Oreni. Valutazioni che sono
state sottoposte alla fine del 2010 alla soprintendenza che nel giugno
del 2011 ha dato il via libera all’intervento. I lavori sono stati
divisi in due fasi: la prima che è consistita nella sistemazione delle
copertura e nella ristrutturazione delle murature, conclusa nel giugno
del 2012; la seconda fase invece ha riguardato la pulitura delle
superficie e la realizzazione del nuovo strato d’intonaco. «I lavori
sono stati attuati attraverso una collaborazione tra il Comune e
un’azienda privata, una formula innovativa per la città che ha permesso
il coinvolgimento di una ditta con un contratto di sponsorizzazione -
informa l’assessore del Broletto Enrico Brunetti -, di fatto è stato
adottato un sistema che ha comportato un forte impegno e sforzo
economico da parte dei privati». Il rapporto di sponsorizzazione è stato
siglato tra il Broletto e la Tmp Ponteggi di Lodi, che è stato
formalizzato nel 2009. Nel contratto pubblico si prevedeva che lo
sponsor si facesse carico della progettazione e dei lavori di restauro.
In cambio l’azienda ha avuto la possibilità di esporre forme di
pubblicità sugli impianti di cantiere. Un accordo che nel tempo è stato
rivisto. Alla fine i lavori hanno comportato una spesa complessiva di
99mila euro, di cui 45mila euro messi a disposizione dai privati e
54mila euro investiti direttamente dall’ente locale. Ieri sono state
avviate le operazioni per togliere i ponteggi e liberare finalmente
l’arco storico. Le opere di tinteggiatura sono state offerte dalla ditta
Lamera di Calcio in provincia di Bergamo, gli impianti elettrici sono
stati curati dalla ditta Pietro Vidali di Lodi, la sicurezza del
cantiere dal geometra Eugenio Altrocchi. Le opere murarie sistemate
dalla Ceis di Lodi. «Per concludere il tutto mancano solo alcune
rifiniture: la sistemazione del giardinetto e le luci - spiega Lorenzo
Guerini -. Questo è un importante intervento di riqualificazione di un
monumento della città. Negli anni passati erano state realizzate solo
delle sistemazioni, ora abbiamo invece messo mano ad una radicale
manutenzione della struttura, con la posa di protezioni per evitare
infiltrazioni di acqua. Ci è voluto un po’ per portare a termine i
lavori, ma il risultato ora è davvero gradevole e di qualità».Fonte: Il Cittadino
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