A poco meno di due anni dall’inaugurazione, la pista ciclabile che
collega Tavazzano a Lodi Vecchio è al centro di una polemica sollevata
dal gruppo di opposizione consiliare “Guardiamo al futuro” in merito
alle condizioni della sua manutenzione. «La pista, benché sia
relativamente nuova - ha sottolineato in consiglio l’esponente del
gruppo Gianfranco Roncari - mostra segni di incuria e i segni di alcuni
danni provocati da vandali e teppisti, in particolare per quel che
riguarda le paratie di legno, che sono state in parte divelte e rotte».
Alle sue parole ha replicato l’assessore tavazzanese all’ambiente
GianMatteo Piana, spiegando come «le paratie in legno, per quanto siano
state danneggiate da alcuni vandali, non inficiano comunque la sicurezza
complessiva della struttura, dal momento che esse hanno più una
funzione estetica che di sicurezza, poiché quest’ultima è demandata più
al guardrail vero e proprio che al legno che lo ricopre. L’erba era alta
ed è stata tagliata. Per quel che riguarda il resto della manutenzione
del tracciato, esso è in buona parte di competenza del Comune di Lodi
Vecchio sul cui territorio insiste per gran parte la pista e che è stato
messo al corrente delle condizioni» . Una versione dei fatti che il
sindaco di Lodi Vecchio Giancarlo Cordoni conferma in toto, pur
precisando un dato economico non da poco: «Quello che ha detto
l’assessore Piana è tutto vero e la situazione della pista ci è nota, ma
dal momento che il Comune di Lodi Vecchio si è sobbarcato la spesa
intera della costruzione della pista e che Tavazzano e la Provincia ci
devono ancora una somma complessiva di 120mila euro, abbiamo fatto
presente che non intendiamo investire ulteriore denaro fino a quando
questi debiti non saranno appianati».Fonte: Il Cittadino
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