«I dipendenti comunali? In cinque anni calati di venti unità». E palazzo
Broletto tira la cinghia. «Tre mesi di stop per gli eventi in
castello». Martedì sera l’allarme lanciato dai sindacati ha trovato
conferma nelle parole degli amministratori. «In questi anni i dipendenti
del Comune di Melegnano sono drasticamente calati - ha tagliato corto
il sindaco Vito Bellomo durante la commissione consiliare servizi
pubblici sociali -. Basti pensare che oggi sono 89 a fronte dei 108
presenti nel 2007 all’atto del nostro insediamento. Come dire che, nel
giro di soli cinque anni, si sono ridotti di ben 19 unità. Una
situazione non certo semplice, insomma. Tanto più che la legge
attualmente in vigore impone di assumere un dipendente solo in presenza
di cinque cessazioni nell’anno solare. E così i vari uffici del
municipio devono far fronte ad un notevole carico di lavoro per
garantire tutti i servizi previsti in una città complessa come la
nostra». L’altra sera, però, gli occhi di tutti erano puntati sulla
biblioteca comunale, che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una
drastica riduzione di personale. Di qui la commissione consiliare
richiesta dalle opposizioni di centrosinistra, che ha fatto seguito alle
lamentele degli utenti del servizio. «Per far fronte alle criticità
segnalate, quindi, abbiamo spostato in biblioteca il custode del
castello Mediceo - hanno spiegato Bellomo e il suo vice Raffaela Caputo,
che ha anche la delega alla cultura -. Una soluzione di questo tipo,
però, non sarà certo indolore. Da gennaio a marzo del prossimo anno,
infatti, saremo costretti a bloccare gli eventi previsti nel maniero
simbolo per eccellenza della città». Non corrono invece alcun tipo di
rischio né la tradizionale mostra di fine anno del Circolo artistico,
che prenderà il via nei giorni a cavallo di Natale, né le visite curate
dalla Guide storiche amatoriali della Pro loco Melegnano, anche l’anno
prossimo in programma come di consueto il sabato e la domenica
pomeriggio. «La situazione dovrebbe tornare alla normalità da aprile -
hanno ribadito gli amministratori -, quando la stagione del castello
entrerà nel vivo». Sempre l’altra sera poi, incalzati dall’ex sindaco
Pietro Mezzi, dal leader di Insieme cambiamo Lucia Rossi, dall’esponente
di Sinistra ecologia liberta Angela Bedoni e dal consigliere del
Partito democratico Alberto Manara, gli amministratori hanno fatto il
punto sulla situazione della biblioteca. «La riduzione delle attività
relative al servizio - ha detto la Caputo - è stata dettata dai continui
tagli e dalla necessità di rispettare il patto di stabilità». Se il
direttore della struttura Franco Fornaroli ha rimarcato le criticità
presenti, la presidente della commissione biblioteca Deborah Oldoni ha
illustrato una serie di progetti per rilanciare l’attività. «Fermo
restando - hanno ribadito gli amministratori - che quello della
biblioteca continua ad essere un servizio molto apprezzato dagli
utenti».Fonte: Il Cittadino
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