giovedì 6 dicembre 2012

Melegnano - Pochi dipendenti, il castello chiude

«I dipendenti comunali? In cinque anni calati di venti unità». E palazzo Broletto tira la cinghia. «Tre mesi di stop per gli eventi in castello». Martedì sera l’allarme lanciato dai sindacati ha trovato conferma nelle parole degli amministratori. «In questi anni i dipendenti del Comune di Melegnano sono drasticamente calati - ha tagliato corto il sindaco Vito Bellomo durante la commissione consiliare servizi pubblici sociali -. Basti pensare che oggi sono 89 a fronte dei 108 presenti nel 2007 all’atto del nostro insediamento. Come dire che, nel giro di soli cinque anni, si sono ridotti di ben 19 unità. Una situazione non certo semplice, insomma. Tanto più che la legge attualmente in vigore impone di assumere un dipendente solo in presenza di cinque cessazioni nell’anno solare. E così i vari uffici del municipio devono far fronte ad un notevole carico di lavoro per garantire tutti i servizi previsti in una città complessa come la nostra». L’altra sera, però, gli occhi di tutti erano puntati sulla biblioteca comunale, che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una drastica riduzione di personale. Di qui la commissione consiliare richiesta dalle opposizioni di centrosinistra, che ha fatto seguito alle lamentele degli utenti del servizio. «Per far fronte alle criticità segnalate, quindi, abbiamo spostato in biblioteca il custode del castello Mediceo - hanno spiegato Bellomo e il suo vice Raffaela Caputo, che ha anche la delega alla cultura -. Una soluzione di questo tipo, però, non sarà certo indolore. Da gennaio a marzo del prossimo anno, infatti, saremo costretti a bloccare gli eventi previsti nel maniero simbolo per eccellenza della città». Non corrono invece alcun tipo di rischio né la tradizionale mostra di fine anno del Circolo artistico, che prenderà il via nei giorni a cavallo di Natale, né le visite curate dalla Guide storiche amatoriali della Pro loco Melegnano, anche l’anno prossimo in programma come di consueto il sabato e la domenica pomeriggio. «La situazione dovrebbe tornare alla normalità da aprile - hanno ribadito gli amministratori -, quando la stagione del castello entrerà nel vivo». Sempre l’altra sera poi, incalzati dall’ex sindaco Pietro Mezzi, dal leader di Insieme cambiamo Lucia Rossi, dall’esponente di Sinistra ecologia liberta Angela Bedoni e dal consigliere del Partito democratico Alberto Manara, gli amministratori hanno fatto il punto sulla situazione della biblioteca. «La riduzione delle attività relative al servizio - ha detto la Caputo - è stata dettata dai continui tagli e dalla necessità di rispettare il patto di stabilità». Se il direttore della struttura Franco Fornaroli ha rimarcato le criticità presenti, la presidente della commissione biblioteca Deborah Oldoni ha illustrato una serie di progetti per rilanciare l’attività. «Fermo restando - hanno ribadito gli amministratori - che quello della biblioteca continua ad essere un servizio molto apprezzato dagli utenti».Fonte: Il Cittadino

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