Verso i vent’anni di cascina Roma come casa della cultura e dell’arte.
San Donato si prepara a ricordare nel 2014 la conclusione del restauro
dell’ex casa Visconti, vicina alla pieve cittadina, che nel 1994 cessò
di essere abitata e divenne spazio per occasioni culturali. In attesa di
un progetto dettagliato delle manifestazioni il Comune ha deciso di
procedere alla catalogazione e riordino delle opere d’arte che sono
diventate patrimonio permanente della cascina in questi primi due
decenni. L’obiettivo è realizzare una mostra che racconti i vent’anni
della “nuova” galleria attraverso le donazioni che hanno dato vita ad
una collezione d’arte proprietà di tutti i sandonatesi. È necessaria una
fase preliminare di catalogazione e schedatura in modo da sapere quali
sentieri seguire al momento del calendario delle iniziative. È stato
perciò conferito fin da oggi, quindici mesi prima, un incarico
archivistico per procedere al riordino del fondo artistico della cascina
in vista dell’anniversario. L’incarico dal costo di 3mila euro è la
fase iniziale del percorso che porterà a raccontare la storia dello
spazio espositivo e sede dell’ufficio cultura. Il lavoro di ricerca
storico-artistica è affidato in esterno, non essendoci risorse interne
all’amministrazione pubblica in grado di occuparsi della mansione.
L’anniversario “Cascina Roma 1994-2014” è ancora distante, per cui non
esiste ancora un programma di massima di quanto si vorrà fare. È però
prevedibile che le iniziative dell’anno prima di Expo Milano sfoglino un
diario fitto di ospiti e creatività. Dal 1994 in avanti la “Galleria
d’arte” (questa è l’esatta denominazione) dietro la Pieve è stata
scenario di oltre cento eventi strettamente collegati alla dimensione
artistica; senza contare tutti quelli connessi all’associazionismo e
alla storia della città, ultimi in ordine di tempo quelli che hanno
raccontato il cinquantesimo dalla morte di Enrico Mattei, avvenuta a
fine 1962, e i sessanta anni della “nuova” San Donato rifondata dall’
Eni. Il diario di vent’anni di presenze artistiche in questi locali è
fitto: si va da Pino Pinelli a Gio Ross, da Tomas Rajlich ad Antonio
Tonelli, e poi ancora ultimamente Antonella Sassanelli, Edoardo Torchio,
Giancarlo Cerri, Mike Ciafaloni a tanti altri. Il taglio della galleria
sandonatese ha sempre guardato in prevalenza al contemporaneo, per cui
la mostra dei vent’anni probabilmente privilegerà questo tipo di
approccio artistico. Ma le origini di cascina Roma sono antiche di
duemila anni. Il luogo è collegato, come molti altri di San Giuliano e
San Donato, alla strada romana Emilia che corre ancora oggi a pochissima
distanza. Molte le battaglie viste dalle finestre su piazza delle Arti,
da quelle del Barbarossa contro Milano a Francesco I di Francia, che
nel 1515 andò a prendersi il Ducato di Milano proprio da qui.Fonte: Il Cittadino
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