Il futuro dell’area M3 e la revisione dei tragitti delle navette saranno
al centro di un confronto che si terrà nei prossimi giorni tra
l’esecutivo di Andrea Checchi e i vertici di Palazzo Marino, con la
partecipazione di Atm.L’obiettivo, in prima battuta, è la
razionalizzazione delle tratte percorse dai mezzi di superficie che
fanno spola tra i quartieri del territorio e il terminal della
metropolitana, con capolinea in Piazza IX Novembre. In vista di alcuni
ritocchi indirizzati ad abbreviare le corse, sulle strade di San Donato
sono già stati effettuati anche dei sopralluoghi da cui è emersa
l’esigenza di “addolcire” la pendenza degli abbattitori di velocità al
fine di agevolare il transito degli autobus.Ma prima di qualsiasi passo
in questa direzione il tema dovrà passare da un dialogo con i
responsabili del servizio. «Accorciare i percorsi - spiega l’assessore
Simona Rullo -, significa rendere il servizio più efficiente e spingere
quindi nella direzione della mobilità, con un maggior numero di
potenziali passeggeri che saliranno sugli autobus: su questo e su altri
temi, come ad esempio il futuro dell’area M3, che coinvolgono il nostro
territorio, intendiamo aprire un dialogo con il comune di Milano e con
Atm».E aggiunge: «Certo, prima di avanzare proposte vorremmo conoscere
le intenzioni dei nostri interlocutori, dal momento che sono in gioco
molti aspetti di carattere tecnico, riguardo ad esempio la viabilità di
quel comparto».Altro fronte riguarda la sosta. Per il momento infatti
l’ipotesi della realizzazione di un terzo silos, per far fronte alla
nota penuria di parcheggi che rende l’avventura difficile ai pendolari
del Sudmilano, resta una voce ancora in attesa di conferme. Si aggiunge
poi l’interrogativo tutt’ora aperto riguardo la riapertura degli ultimi
piani delle strutture esistenti, che sono da tempo chiusi per un
problema legato alla pavimentazione. Ma rispetto a questo capitolo,
l’assessore fa presente: «L’area della metropolitana va vista nel suo
complesso, sia per quanto concerne la viabilità, che i parcheggi, che il
suk: se nella riunione in programma non facessimo in tempo ad
affrontare tutti questi argomenti, vorremmo aprire un dialogo che porti
ad una serie di soluzioni». Anche dunque l’apertura al traffico di via
Marignano, di cui si parla da anni, rientra in una visione di insieme
della porzione di territorio milanese che si estende ai confini con San
Donato, le cui ricadute hanno un impatto diretto sul primo tratto di
hinterland.Aggiornamenti a questo punto dovrebbero sortire dal prossimo
confronto in cui la giunta sandonatese inizierà a parlare con la squadra
di Pisapia e con Atm di una serie di punti caldi.Fonte: Il Cittadino
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