martedì 4 dicembre 2012

San Donato - Più navette per il terminal del metrò

Il futuro dell’area M3 e la revisione dei tragitti delle navette saranno al centro di un confronto che si terrà nei prossimi giorni tra l’esecutivo di Andrea Checchi e i vertici di Palazzo Marino, con la partecipazione di Atm.L’obiettivo, in prima battuta, è la razionalizzazione delle tratte percorse dai mezzi di superficie che fanno spola tra i quartieri del territorio e il terminal della metropolitana, con capolinea in Piazza IX Novembre. In vista di alcuni ritocchi indirizzati ad abbreviare le corse, sulle strade di San Donato sono già stati effettuati anche dei sopralluoghi da cui è emersa l’esigenza di “addolcire” la pendenza degli abbattitori di velocità al fine di agevolare il transito degli autobus.Ma prima di qualsiasi passo in questa direzione il tema dovrà passare da un dialogo con i responsabili del servizio. «Accorciare i percorsi - spiega l’assessore Simona Rullo -, significa rendere il servizio più efficiente e spingere quindi nella direzione della mobilità, con un maggior numero di potenziali passeggeri che saliranno sugli autobus: su questo e su altri temi, come ad esempio il futuro dell’area M3, che coinvolgono il nostro territorio, intendiamo aprire un dialogo con il comune di Milano e con Atm».E aggiunge: «Certo, prima di avanzare proposte vorremmo conoscere le intenzioni dei nostri interlocutori, dal momento che sono in gioco molti aspetti di carattere tecnico, riguardo ad esempio la viabilità di quel comparto».Altro fronte riguarda la sosta. Per il momento infatti l’ipotesi della realizzazione di un terzo silos, per far fronte alla nota penuria di parcheggi che rende l’avventura difficile ai pendolari del Sudmilano, resta una voce ancora in attesa di conferme. Si aggiunge poi l’interrogativo tutt’ora aperto riguardo la riapertura degli ultimi piani delle strutture esistenti, che sono da tempo chiusi per un problema legato alla pavimentazione. Ma rispetto a questo capitolo, l’assessore fa presente: «L’area della metropolitana va vista nel suo complesso, sia per quanto concerne la viabilità, che i parcheggi, che il suk: se nella riunione in programma non facessimo in tempo ad affrontare tutti questi argomenti, vorremmo aprire un dialogo che porti ad una serie di soluzioni». Anche dunque l’apertura al traffico di via Marignano, di cui si parla da anni, rientra in una visione di insieme della porzione di territorio milanese che si estende ai confini con San Donato, le cui ricadute hanno un impatto diretto sul primo tratto di hinterland.Aggiornamenti a questo punto dovrebbero sortire dal prossimo confronto in cui la giunta sandonatese inizierà a parlare con la squadra di Pisapia e con Atm di una serie di punti caldi.Fonte: Il Cittadino

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