«Non è pensabile rinviare la bonifica del Redefossi al 2014, peraltro
senza certezze in merito alla prosecuzione del progetto». La delegazione
civica impegnata da anni nella battaglia per il risanamento del pezzo
di canale che corre lungo la via Emilia, non nasconde un clima di
scontento per quanto è emerso nel recente incontro con i vertici
dell’esecutivo di centrosinistra. In particolare, spiegano i referenti
della zona, nella riunione di settimana scorsa sindaco e assessori hanno
annunciato che verrà realizzato un investimento di 325mila euro per
risolvere i problemi di via Toscani, dove si è creata una vera e propria
emergenza, ma per il momento l’ambiziosa scommessa giocata sul
risanamento dell’intero tratto di Redefossi che corre sotto i palazzi di
Borgolombardo sembra destinata a restare congelata per mancanza di
fondi. Almeno per quanto concerne il 2013, con previsioni di un nuovo
cantiere per il 2014, in cui dovrebbe prendere quota una nuova tranche
di lavori. Tempi di attesa che non sono stati salutati con favore dai
cittadini più attivi, i quali negli anni hanno lanciato ripetuti appelli
per sollecitare continuità all’impegnativa opera. «Questo dilatare i
tempi riguardo un intervento essenziale per i cittadini di San Giuliano
non può essere considerato in maniera positiva - lamentano gli esponenti
del comitato guidato da Giovanni Zucchi -: abbiamo anche suggerito
all’amministrazione comunale la possibilità di chiedere contributi ad
istituzioni come Regione e Provincia che, rispetto ad un progetto tanto
importante, non hanno dato sino ad ora supporto economico: stiamo
parlando di un piano che guarda alla bonifica di tutto il tratto
abitato». Secondo i cittadini insomma, se il Comune non ha soldi per
portare avanti l’impegnativa partita, potrebbe bussare le porte ad altri
enti. Altra vicenda riguarda invece le ultime tappe con cui, dopo un
susseguirsi di ritardi - in cui ha influito il fattore Genia, il periodo
di commissariamento e gli avvicendamenti politici -, sono ormai giunti a
conclusione gli interventi per il lotto coperto dopo anni di lavori in
corso. A gennaio, spiegano i cittadini, è previsto un nuovo confronto
tra i rappresentanti spontanei dei sangiulianesi e la giunta. Sul
tappeto ci sarà «la riapertura del ponte Sesto Gallo, la sistemazione
della segnaletica, la sistemazione e la pulizia della strada del tratto
appena coperto». Per il resto, i cittadini più attivi sul fronte
Redefossi annunciano l’intenzione di continuare a tenere alta la
guardia, pronti a cantar vittoria solo quando il canale lungo la via
Emilia non rappresenterà più un problema per nessuno di quei residenti
che da decenni attendono un cambiamento.Fonte: Il Cittadino
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