Da Svizzera ad Atlantico, passaggio e riproduzione fauna ittica
PIACENZA - Un corridoio ecologico fluviale del Po, cofinanziato
dall'Unione europea nell'ambito del Programma Life Natura, per
ristabilire una continuità fluviale tra i grandi laghi subalpini, il Po e
il mare (Mediterraneo- Oceano atlantico) per il passaggio e la
riproduzione della fauna ittica. La specie 'target' è lo storione cobice, che necessita di una
connessione tra i grandi laghi subalpini, i fiumi e l'Adriatico per
potersi riprodurre e quindi non estinguersi; ma anche molti altri pesci
beneficeranno dell'apertura di questo corridoio fluviale che parte dal
lago di Lugano e arriva all'Oceano atlantico. Verranno inoltre connesse
in questo modo 33 aree riconosciute come Siti di importanza comunitaria
(Sic) nella 'Rete Natura 2000'. Il progetto è stato presentato alla
centrale idroelettrica EnelGreenPower a Monticelli d'Ongina, nel
Piacentino. Cuore dell'intervento è la costruzione di due scale di rimonta ittica
per la risalita e la smonta dello sbarramento della centrale, tra le
sponde piacentine e lodigiane del Po. Sono coinvolte nel progetto - budget totale 7 milioni di euro,
cofinanziamento Ue di 3,4 mln, durata dei lavori cinque anni - le
quattro regioni del Po (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto),
l'Autorità di bacino del Po, L'agenzia interregionale per il Po (Aipo),
il ministero dell'Ambiente, le Province di Piacenza e Rovigo, il Parco
regionale Valle del Ticino, Graia srl e la Federazione nazionale pesca
sportiva (Fipsas). "Il progetto attuale - commenta il presidente della Provincia di
Piacenza, Massimo Trespidi - con l'impegnativo ed ambizioso obiettivo di
eliminare una barriera invalicabile al ciclo riproduttivo degli
storioni, come degli altri abitanti del Po, rappresenta un punto di
svolta fondamentale e un'imperdibile opportunità di rilancio della
nostra cultura, del nostro ambiente e del nostro sistema territoriale". Fonte: Ansa.it
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