I dieci consigli del Wwf per un Natale sostenibile
Per le feste in arrivo il Wwf propone un decalogo di consigli
pratici per viverle all'insegna del rispetto dell'ambiente. Un natale
sostenibile senza rinunciare all'atmosfera della festività più attesa
dell'anno - EVITARE GLI SPRECHI di cibo, rinunciare alle posate di plastica e
spegnere le luminarie natalizie nelle ore del giorno. Più tutti i
consigli per un albero sostenibile anche se questo significa cambiare un
po' le nostre abitudini. Sono solo alcuni consigli che il Wwf,
il fondo mondiale della natura, ha inserito nel "Dec-albero", ovvero i
dieci consigli pratici per ridurre l'impatto del proprio Natale
sull'ambiente, senza snaturare poi tanto la festa e le sue tradizioni.
1. Albero locale o artificiale di riciclo.
Per avere un albero sostenibile il Wwf consiglia di rinunciare
all'acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività.
Esistono in commercio alberi artificiali realizzati con materiale
riciclato (cartone, plastica). Una soluzione è anche quella di addobbare
i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in
giardino. Nel caso non si riuscisse a fare a meno di un abete
tradizionale, è importante controllare che sia certificato, ovvero
prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi. Poi,
naturalmente, va tenuto e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di
calore, meglio se in balcone o in giardino. Dopo le feste possiamo
sempre piantarlo in un giardino o in parco pubblico in città. Sono molte
le iniziative che ogni anno sensibilizzano i consumatori al recupero
degli alberi al termine delle feste. Tra queste quella di Ikea, che
collabora attivamente con il Wwf: per ogni albero restituito, 3 euro
andranno ai progetti dell'associazione.
2. Luminarie a basso consumo.
Il Wwf, infatti, ricorda che illuminare case e strade 24 ore al giorno
comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni.
Meglio utilizzare lampadine a basso consumo o a led, che consumano fino a
un decimo delle normali lampadine, e accenderle solo in momenti
particolari.
3. Stoviglie all'antica. Per il
cenone andrebbero vietati tassativamente piatti, bicchieri e posate usa e
getta. Magari quando si lavano si può pensare a quanto abbiamo
inquinato meno.
4. Niente foi gras, caviale o aragoste.
Per il cenone è meglio scegliere ricette tradizionali a base di
ingredienti a chilometri zero e di stagione, riducendo così le emissioni
di CO2 nei trasporti su ruota guadagndo in gusto e freschezza dei
prodotti. Evitiamo magari prodotti come il patè de foi gras, che
comporta enormi sofferenze agli animali, i datteri di mare (specie
protetta e la cui raccolta mette a rischio le scogliere marine), le
aragoste sull'orlo dell'estinzione. Il caviale è ricavato da diverse
specie di storioni, molte delle quali sono già commercialmente estinte
in molte aree del pianeta: fondamentale scegliere caviale "certificato" o
da acquacoltura e invitate il rivenditore a fare lo stesso. Per
orientarsi in pescheria si può scaricare la guida 'Sai che pesci pigliare?'.
5. Più prodotti locali
e di stagione, poca carne. Per il cenone il Wwf consiglia di scegliere
ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali.
6. Vacanze responsabili
che aiutano la biodiversità. Per molti le festività sono una buona
occasione per ritagliare qualche giorno di vacanza fuori casa. Il
consiglio del Dec-albero è di scegliere mete italiane o comunque
raggiungibili in treno, invece di località esotiche e lontane; si
eviteranno consistenti emissioni di CO2 e magari, si scopre qualche
angolo del nostro Paese che forse ci sfugge.
7. Regali, niente specie esotiche o prodotti derivati, alimentano il commercio illegale;
8. Shopping in bici o con mezzi pubblici, muniti di sporte riutilizzabili.
9. Regalare elettrodomestici
e apparecchi tecnologici solo se 'efficienti'. Se si sceglie di
regalare apparecchi come televisori, computer o stereo, è importante
preferire quelli che possono essere spenti completamente, invece di
rimanere in standby, e che comunque abbiano standard elevati di
efficienza energetica.
10. Sì a prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale.
Se
volete fare un regalo fuori dagli schemi, allora si può scegliere di
adottare - naturalmente a distanza - un gorilla, specie simbolo della
campagna Wwf 'Green Heart of Africa' per salvare il Cuore verde
dell'Africa. Oppure aiutare le 'nostre' specie alpine, come l'orso bruno
o il lupo, al centro della Campagna Wwf Alpi, uno dei luoghi più
selvaggi d'Europa dove 30.000 specie animali e 13.000 specie vegetali
devono convivere con centinaia di migliaia di residenti e turisti che
ogni anno la frequentano, non sempre in modo sostenibile. Oppure ancora
si possono adottare gli elefanti, decimati dal bracconaggio per il
commercio illegale dell'avorio. Novità 2012 il trio felino, triplo
regalo per adottare insieme un leone, una tigre e un ghepardo, ma ci
sono anche delfini, foche, orsi polari, oranghi e panda. Adottando una
specie si possono ricevere certificati di adozione, peluche delle specie
adottate, planisferi da completare con gli adesivi degli animali ma
anche shopper Wwf, screensaver e firme digitali personalizzate. Questo e
molto altro si può scoprire con l'App 'Wwf Adoption' per iPhone e
Android.Fonte: La Repubblica.it
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