mercoledì 5 dicembre 2012

I dieci consigli del Wwf per un Natale sostenibile

Per le feste in arrivo il Wwf propone un decalogo di consigli pratici per viverle all'insegna del rispetto dell'ambiente. Un natale sostenibile senza rinunciare all'atmosfera della festività più attesa dell'anno - EVITARE GLI SPRECHI di cibo, rinunciare alle posate di plastica e spegnere le luminarie natalizie nelle ore del giorno. Più tutti i consigli per un albero sostenibile anche se questo significa cambiare un po' le nostre abitudini. Sono solo alcuni consigli che il Wwf, il fondo mondiale della natura, ha inserito nel "Dec-albero", ovvero i dieci consigli pratici per ridurre l'impatto del proprio Natale sull'ambiente, senza snaturare poi tanto la festa e le sue tradizioni.

1. Albero locale o artificiale di riciclo. Per avere un albero sostenibile il Wwf consiglia di rinunciare all'acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività. Esistono in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato (cartone, plastica). Una soluzione è anche quella di addobbare i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in giardino. Nel caso non si riuscisse a fare a meno di un abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato, ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi. Poi, naturalmente, va tenuto e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino. Dopo le feste possiamo sempre piantarlo in un giardino o in parco pubblico in città. Sono molte le iniziative che ogni anno sensibilizzano i consumatori al recupero degli alberi al termine delle feste. Tra queste quella di Ikea, che collabora attivamente con il Wwf: per ogni albero restituito, 3 euro andranno ai progetti dell'associazione.

2. Luminarie a basso consumo. Il Wwf, infatti, ricorda che illuminare case e strade 24 ore al giorno comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni. Meglio utilizzare lampadine a basso consumo o a led, che consumano fino a un decimo delle normali lampadine, e accenderle solo in momenti particolari.

3. Stoviglie all'antica. Per il cenone andrebbero vietati tassativamente piatti, bicchieri e posate usa e getta. Magari quando si lavano si può pensare a quanto abbiamo inquinato meno.

4. Niente foi gras, caviale o aragoste. Per il cenone è meglio scegliere ricette tradizionali a base di ingredienti a chilometri zero e di stagione, riducendo così le emissioni di CO2 nei trasporti su ruota guadagndo in gusto e freschezza dei prodotti. Evitiamo magari prodotti come il patè de foi gras, che comporta enormi sofferenze agli animali, i datteri di mare (specie protetta  e la cui raccolta mette a rischio le scogliere marine), le aragoste sull'orlo dell'estinzione. Il caviale è ricavato da diverse specie di storioni, molte delle quali sono già commercialmente estinte in molte aree del pianeta: fondamentale scegliere caviale "certificato" o da acquacoltura e invitate il rivenditore a fare lo stesso. Per orientarsi in pescheria si può scaricare la guida 'Sai che pesci pigliare?'.

5. Più prodotti locali e di stagione, poca carne. Per il cenone il Wwf consiglia di scegliere ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali.

6. Vacanze responsabili che aiutano la biodiversità. Per molti le festività sono una buona occasione per ritagliare qualche giorno di vacanza fuori casa. Il consiglio del Dec-albero è di scegliere mete italiane o comunque raggiungibili in treno, invece di località esotiche e lontane; si eviteranno consistenti emissioni di CO2 e magari, si scopre qualche angolo del nostro Paese che forse ci sfugge.

7. Regali, niente specie esotiche o prodotti derivati, alimentano il commercio illegale;

8. Shopping in bici o con mezzi pubblici, muniti di sporte riutilizzabili.

9. Regalare elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se 'efficienti'. Se si sceglie di regalare apparecchi come televisori, computer o stereo, è importante preferire quelli che possono essere spenti completamente, invece di rimanere in standby, e che comunque abbiano standard elevati di efficienza energetica.

10. Sì a prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale.

Se volete fare un regalo fuori dagli schemi, allora si  può scegliere di adottare - naturalmente a distanza - un gorilla, specie simbolo della campagna Wwf 'Green Heart of Africa' per salvare il Cuore verde dell'Africa. Oppure aiutare le 'nostre' specie alpine, come l'orso bruno o il lupo, al centro della Campagna Wwf Alpi, uno dei luoghi più selvaggi d'Europa dove 30.000 specie animali e 13.000 specie vegetali devono convivere con centinaia di migliaia di residenti e turisti che ogni anno la frequentano, non sempre in modo sostenibile. Oppure ancora si possono adottare gli elefanti, decimati dal bracconaggio per il commercio illegale dell'avorio. Novità 2012 il trio felino, triplo regalo per adottare insieme un leone, una tigre e un ghepardo, ma ci sono anche delfini, foche, orsi polari, oranghi e panda. Adottando una specie si possono ricevere certificati di adozione, peluche delle specie adottate, planisferi da completare con gli adesivi degli animali ma anche shopper Wwf, screensaver e firme digitali personalizzate. Questo e molto altro si può scoprire con l'App 'Wwf Adoption' per iPhone e Android.Fonte: La Repubblica.it
 

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