giovedì 6 dicembre 2012

Colpi a ripetizione pure nel Basso Lodigiano: furti e danni nelle scuole di Casale e Codogno

Mille euro rubati e la solita scia di danni, è questo il bilancio della notte brava dei ladri in cinque scuole lodigiane. Il primo allarme è scattato alle 20.30 all’istituto Cesaris di viale Cadorna a Casalpusterlengo dove il custode ha visto due individui andarsene, i carabinieri si sono precipitati sul posto ma gli intrusi se n’erano già andati. Con il bottino più grosso della serata, 600 euro in monete raccattate nella macchinetta del caffè e nei due distributori di merende al piano terra vicino ai laboratori. Per entrare a scuola i ladri hanno forzato la porta che dà sul cortile, una volta dentro hanno razziato i distributori e sono fuggiti. Venti minuti più tardi, erano pressappoco le 20.50, il sistema d’allarme dell’Itas a Codogno ha dato l’avviso del nuovo blitz: i malviventi hanno letteralmente divelto la porta d’ingresso da dove due mesi fa erano entrati e che proprio in seguito a quel raid i responsabili dell’istituto avevano rinforzato. Prima di compiere ogni mossa gli autori del raid hanno ruotato la telecamera di videosorveglianza posizionata all’esterno, che così non ha ripreso nulla. L’incursione è stata velocissima, i ladri hanno spaccato la macchinetta del caffè, quella delle bibite e delle brioche al piano rialzato del Tosi e una volta terminato il lavoro lì, con i 100 euro razziati in tasca, si sono spostati pochi metri più in là, nella sezione geometri del Calamandrei che ha sede all’interno dello stesso plesso in viale Marconi. Scardinati la macchinetta del caffè, il distributore delle merende e il cambiamonete se ne sono andati con 200 euro in tutto. A 40 chilometri da lì, nello stesso istante, andava in scena un identico raid all’Istituto Tecnico Economico Bassi a Lodi, ma in via di Porte Regale le cose sono andate diversamente. Il titolare della ditta Bassi che gestisce la rete di distributori di merende e bibite in tutti e cinque gli istituti bersagliati dai ladri, si trovava infatti all’interno dell’istituto per una ricognizione con la polizia. E i ladruncoli che avevano già forzato la porta antipanico sul retro e sistemato in mezzo una sedia così da tenerla aperta e disporre di una via di fuga, sono stati costretti a levare le ancore prima del tempo.Erano in due del mattino e il custode del Bassi li ha visti correre verso il centro città. Potrebbero essere gli stessi che la sera stessa hanno fatto centro all’istituto superiore Pandini di Sant’Angelo Lodigiano.Fonte: Il Cittadino

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