In ossequio alla richiesta del T.A.R.
con la quale veniva chiesto al Comune di Peschiera Borromeo di
concludere la procedura per l’Agibilità delle case del Piano Integrato
di Intervento di Bellaria, la scorsa settimana si è tenuta la conferenza
dei servizi alla quale ha partecipato solo l’Asl (Arpa e Vigili del
fuoco hanno ritenuto opportuno non partecipare, in virtù dei pareri già
espressi). Nell’ambito dell’incontro sono emersi principalmente due elementi:
«L’Asl ha confermato il pericolo riguardante l’eventuale esplosione del
bunker di perossidi della Mapei - spiega il Sindaco di Peschiera
Borromeo Antonio Falletta -. Un consulente del Comune aveva stimato che
in caso di esplosione dei 500 kg di perossidi, quantità massima
stoccabile in quel sito, la sovrappressione avrebbe creato problemi in
un raggio di 200 metri, in quanto interessati dall’onda d’urto. L’Asl -
continua - ha confermato tale circostanza: in caso di scoppio del
deposito l’esplosione dei vetri degli appartamenti potrebbe rivelarsi
pericolosa per gli inquilini. Pertanto, non si può concedere
l’abitabilità». Sono escluse da questo pericolo le palazzine che danno
sulla Paullese, interessate però dall’inquinamento acustico proveniente
dalla strada provinciale. «In questi mesi qualcuno aveva
strumentalizzato politicamente la posizione dell’Asl affermando che
avesse dato parere favorevole. Non era così - precisa il Primo cittadino
di Peschiera Borromeo - e con questa presa di posizione, l’Asl ha fatto
chiarezza una volta per tutte». Secondo elemento, il Sindaco di
Peschiera Borromeo, rivela che la Procura della Repubblica a dicembre
2012 ha effettuato un sopralluogo a Bellaria, con i Vigili del fuoco,
l’Asl e l’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente). «Il parere dell’Asl e
l’interessamento al PII da parte della Magistratura – ribadisce
Falletta – sono molto importanti perché danno forza all’azione
determinata dell’Amministrazione comunale: il nostro obiettivo è quello
di far eseguire le opere di mitigazione necessarie all’insediamento
degli acquirenti che sono disperati ed esasperati da una situazione
difficile, ormai impossibile sostenere». Di fatto, nessuno degli
operatori ha mai raccolto l’invito dell’Amministrazione a realizzare le
opere necessarie; secondo il Comune di Peschiera Borromeo è l’unica
soluzione per risolvere i problemi legati ai pericoli che corrono i residenti: «Sono
necessarie – sottolinea Antonio Falletta – barriere fonoassorbenti sulla
Paullese e un muro di cemento armato con un terrapieno, là dove era
previsto il parco pubblico». Il Sindaco di Peschiera Borromeo conclude
confermando che la lentezza degli enti preposti e degli operatori non
fermerà l’intenzione della sua Amministrazione di intraprendere l’unica
soluzione possibile per dare agli acquirenti quello che hanno comprato:
una casa, un parco pubblico, una scuola materna, senza rischi per la
salute. Anche la Mapei dovrà fare la sua parte.Fonte: 7giorni
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