giovedì 16 maggio 2013

San Donato - La Campagnetta diventerà un grande parco pubblico


 
Con una variante al Pgt l’Amministrazione cambierà la destinazione d’uso per la grande area verde di via Di Vittorio spostando i volumi (ampiamente ridotti) in via Ravenna,
dove sorgerà un nuovo comparto edilizio
 
Per la Campagnetta si sta concretizzando un progetto di un grande parco urbano al servizio dell’intera città. I circa settemila abitanti del Quartiere Di Vittorio-Parri possono tirare un sospiro di sollievo: la grande area verde di 6 ettari originariamente destinata a sede del Canale navigabile Cremona-Po (mai realizzato) e che separa l’abitato dalla zona industriale di Civesio, non sarà sacrificata né deturpata per lasciare spazio a un nuovo intervento residenziale, ma diventerà un vero e proprio parco urbano, come promesso in campagna elettorale dall’attuale maggioranza di CentroSinistra (Partito Democratico – SelVerdi per San Donato - Lista civica “Noi per la città” - IDV) e come scritto nero su bianco nel programma amministrativo.
 
All’orizzonte un successo importante per la Giunta guidata da Andrea Checchi, che porterà a casa anche una riduzione complessiva dei volumi edilizi previsti nel Piano generale del territorio (Pgt) approvato il 2 maggio del 2012 sulle linee progettuali varate dal precedente esecutivo di centrodestra: si passa infatti dai 48mila metri cubi programmati (di cui ben 33mila sull’area della Campagnetta e i residui lungo via Ravenna) ai 25mila mc complessivi ipotizzati, tutti collocati sull’area di via Ravenna, rispettando i vincoli paesaggistici previsti nell’area, che ha una netta vocazione terziaria e dove c’è già un possibile operatore della zona interessato all’intervento.
 
«Con questa soluzione – commenta il Sindaco Andrea Checchi - chiuderemo nel migliore dei modi il ‘caso’ della destinazione urbanistica della grande area incolta di via Di Vittorio, da anni al centro dell’attenzione di cittadini e forze politiche e su cui pendeva, dalla scorsa estate, un ricorso al Tar con ottime probabilità di successo da parte della stessa proprietà. Dopo un’analisi economica sulla precedente pianificazione e un’attenta revisione del Pgt, abbiamo deciso di spostare in toto i volumi edilizi previsti lungo via Ravenna, senza con questo impattare sull’area, e di destinare l’intera Campagnetta a parco pubblico, utilizzando gli oneri dell’intervento su Metanopoli per la sua realizzazione. Così facendo, il quartiere Di Vittorio-Parri e l’intera città conserveranno un importante polmone verde, che diventerà oltretutto uno spazio fruibile per il tempo libero, lo sport e il divertimento».
 
La soluzione prospettata, che gode del preliminare avvallo della proprietà e che sarà presto presentata ai cittadini e ai comitati della via per un loro assenso definitivo, è il frutto del lavoro di molti mesi condotto dall’Ufficio tecnico del Comune all’indomani dell’insediamento della nuova Amministrazione di Centro-Sinistra. È stata anzitutto realizzata una stima della sostenibilità economica (per l’operatore) del progetto previsto nel Pgt varato dalla giunta Dompè, che prevedeva una volumetria complessiva di 48mila metri cubi, di cui 15mila collocati in via Ravenna (angolo via Correggio) e il rimanente nell’area verde di Via Di Vittorio. Tale stima ha “sancito” la non sostenibilità del piano sotto il profilo economico – complice anche la crisi – con un probabile profitto negativo del 15% sull’investimento sostenuto dalla proprietà. Il tutto senza tener conto dell’impatto pesante, sul quartiere, dei nuovi volumi residenziali previsti.
 
Si è quindi pensato, sentita anche la proprietà, di procedere attraverso un percorso negoziato e concertato – ovviamente in variante al Pgt – che ridefinisca l’intervento nel suo insieme, spostando la volumetria (residenziale/terziario) in via Ravenna, area molto più appetibile in specie per il terziario come prova l’interesse di un importante operatore, pronto a fare suoi – per realizzare una propria sede – tutti i 25mila mc previsti dalla revisione (dunque con una decurtazione totale di oltre 23mila mc). Lo spostamento dei volumi su via Ravenna è ritenuto compatibile, alla luce del prossimo insediamento del nuovo Campus Eni (il cosiddetto Sesto Palazzo), con la destinazione d’uso dell’area. Da questo punto di vista il nuovo insediamento, anzi, potrebbe sfruttare le infrastrutture ivi previste (sotto servizi, piste ciclabili, parcheggi interrati, ecc.) senza bisogno di crearne di nuove.
 
Una soluzione così prospettata eviterebbe ulteriore consumo di suolo per la nostra città. Gli oneri di urbanizzazione incassati con l’intera operazione, inoltre, saranno in toto destinati alla realizzazione – attraverso un percorso di progettazione partecipata che vedrà coinvolti singoli cittadini, Associazioni, Comitati, Parrocchie – del parco urbano della Campagnetta. Fonte: Comune di San Donato Milanese
 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...