Il gruppo Sel-Verdi non approva le scelte attuative per il Sesto palazzo Eni e alza gli scudi riguardo contenuti e metodi.
Nel mirino parcheggi a silos per mille posti,
sequenza di rotonde in viale De Gasperi, impianti fotovoltaici e
relazione di impatto acustico. Altro aspetti su cui si alzano spunti
critici dal simbolo di maggioranza riguarda la scelta di suddividere il
piano complessivo in più parti separate e la forte assenza nel piano di
piste ciclabili degne di essere chiamate tali nonché l’eliminazione del
fotovoltaico.
In una fase dunque in cui i preparativi, almeno per quanto riguarda l’iter burocratico, sembrano giunti a buon punto i riflettori tornano ad accendersi sulla partita che da anni infiamma il dibattito politico locale. Sembra infatti che mentre i cantieri sono già partiti per la posa dei sottoservizi, di fatto non sia ancora stata fatta sintesi riguardo le prospettive per la realizzazione del nuovo centro direzionale.MilanoToday
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