Il sindaco Andrea Checchi
torna a precisare che in merito all’ipotesi del nuovo stadio
dell’Inter a San Donato non vi sono grandi e sostanziali novità e che
con la società neroazzurra ci sono stati soltanto contatti preliminari,
che non hanno portato a tutt’oggi alla definizione di alcun progetto.
Il primo cittadino torna sull’argomento a fronte di
un affondo sul tema targato Movimento 5 Stelle, i quali attraverso una
nota diramata nella giornata di martedì fanno sapere che non cederanno
fino a che l'esecutivo di centrosinistra non avrà perseguito tutte le
azioni possibili per lasciare a verde permeabile l’area che potrebbe
essere interessata dai futuri lavori.
«Nello specifico - dichiara il consigliere Enrico Giampieri
- auspichiamo che l’amministrazione renda noti i contenuti dei
colloqui avuti con la dirigenza dell’Inter per conoscere quali siano i
piani di quest’ultima circa il modello volumetrico/architettonico di
riferimento e l’entità dei servizi prospettati al primo cittadino,
oltre all’impatto che un intervento del genere potrebbe apportare alla
rete viaria, già notevolmente congestionata dalla prossima
realizzazione del Sesto palazzo uffici Eni».
Con l’occasione, annunciando battaglia contro la
prospettiva dello stadio dell’Inter a San Donato, gli esponenti del M5S
dichiarano: «Sono già partite le attività di sensibilizzazione verso
le associazioni ambientaliste e i comitati territoriali che insistono
sull’area, in particolare Chiaravalle e Poasco, con l’ulteriore
coinvolgimento di alcuni rappresentanti dei consigli delle Zone 4 e 5 di
Milano, con la collaborazione di attivisti di Rifondazione».
Il M5S invoca un referendum per chiamare a giudizio i sandonatesi e sollecita nuove delucidazioni e aggiornamenti da parte del primo cittadino.Fonte: MilanoToday
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