lunedì 26 agosto 2013

San Donato - Piscina Mattei: gioiello inagibile. Scatta l'sos per la vasca

È iniziato il conto alla rovescia al parco sportivo Mattei, dove fra pochi giorni il centro natatorio chiuderà definitivamente i battenti. Con la stagione estiva agli sgoccioli, la piscina scoperta da 50 metri chiuderà intorno ai primi di settembre, mentre la vasca coperta da 33 metri è in attesa di un privato disposto a investire un milione e mezzo di euro per rimetterla in sicurezza. Sarà un duro colpo per gli sportivi del Sud Milano, visto che quello di via Caviaga era uno degli ultimi centri natatori di livello dell’hinterland.
La vasca a 33 metri è stata chiusa a giugno dal Comune a causa dei grossi problemi degli impianti. L’anno scorso era crollata la copertura, la centrale termica aveva una dispersione di 200 metri cubi di acqua calda al giorno e la struttura era ormai vecchia e arrugginita. A settembre inizierà la corsa contro il tempo per cercare uno sponsor disposto ad accollarsi le spese di rilancio della piscina e sbrigare tutte le pratiche del lungo iter buricratico. Circola voce che il Comune abbia stretto un accordo con Eni, che potrebbe sostenere la riqualificazione della piscina e forse dell’intero Centro Sportivo nel pacchetto degli oneri a scomputo dovuti al Comune per la costruzione del Sesto Palazzo Uffici di via De Gasperi. Voci ufficiose che nessuno ha voglia di confermare, anche perché ufficialmente sarà un bando a definire il vincitore dell’appalto. Anche se difficilmente il Comune bandirebbe una gara senza avere la certezza che si faccia avanti un interlocutore credibile con cui trattare. Visto l’importo così alto dell’investimento, i passaggi sono lunghi e macchinosi.
La giunta dovrà definire le linee di indirizzo da inserire nel capitolato dell’appalto, facendo un progetto di massima degli interventi da eseguire. Le linee guida andranno poi discusse in consiglio comunale, che dovrà approvare la delibera definitiva che darà mandato all’amministrazione comunale di preparare il capitolato d’appalto e pubblicare il bando di gara. Il sindaco Andrea Checchi non ha dubbi, la piscina coperta non è più agibile: «È una situazione grave, dobbiamo intervenire subito — ha infatti spiegato —. Non possiamo più permetterci di tenere aperti gli impianti degradati. Servono interventi radicali sugli impianti idraulici e sulle strutture perché in questa situazione la pericolosità per gli utenti è troppo alta e la dispersione energetica non è più sostenibile».Fonte: Il Giorno

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