La sezione sudmilanese del WWF denuncia l'abbattimento del cosiddetto Bosco degli ex pioppeti, che sorgeva lungo le sponde del fiume Lambro in territorio sandonatese.
Si trattava di due porzioni di
boschi limitrofe che si estendevano su una superficie di più di tre
ettari dietro al cimitero cittadino, in una grande area agricola tra la
Via per Monticello e il Lambro, fino al confine con San Giuliano. «Perché
il bosco è stato tagliato? - si domandano i rappresentanti WWF -.
Difficile dare una risposta ad una domanda del genere. Sbaglieremmo di
molto se pensassimo che qualcuno abbia preferito togliere di mezzo un
elemento del territorio estraneo ad usi agricoli intensivi?». In tal senso, l'associazione lamenta lo scarso ruolo esercitato dalle Istituzioni per la sopravvivenza del bosco. «Da
parte nostra – hanno commentato gli ambientalisti - c’è il grande
rammarico di non aver proceduto con l’iter per farlo riconoscere
formalmente come bosco. Ma ci chiediamo: era un compito solo nostro? La
sua esistenza e la sua importanza erano ben nota a tutta
l’Amministrazione, alla Provincia e al Parco Sud».Fonte: 7giorni
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