Melegnano, 11 aprile 2014 - «Quell'outlet farà scempio del territorio. E il sindaco di Opera è stato incoerente. Siamo amareggiati e delusi». I vertici dell’Unione Commercianti di Melegnano ribadiscono il loro «no» all’outlet di Locate Triulzi,
una maxi cittadella dello shopping che ha di recente ottenuto il via
libera dalla Regione. Ad accendere la luce verde al «deleterio
intervento», secondo l’associazione di categoria, avrebbe contribuito
anche il sindaco Ettore Fusco, che pure all’inizio si era detto contrario al progetto.
Nelle intenzioni, il tempio dei consumi si estenderà su 43 mila 400 metri quadrati, con 200 negozi tra abbigliamento, prodotti per la casa ed eno-gastronomia. I posti di lavoro annunciati sono 700. «Si tratta di numeri fittizi poiché i posti di lavoro saranno compensati dalla chiusura di tanti negozi che non reggeranno l’onda d’urto. Inoltre, in molti casi si tratterà di contratti a termine ed inserimenti di pochi mesi. Del lavoro ci sarà solo l’illusione», attacca Giovanni Ghianda, vicepresidente dell’Unione commercianti.
Nelle intenzioni, il tempio dei consumi si estenderà su 43 mila 400 metri quadrati, con 200 negozi tra abbigliamento, prodotti per la casa ed eno-gastronomia. I posti di lavoro annunciati sono 700. «Si tratta di numeri fittizi poiché i posti di lavoro saranno compensati dalla chiusura di tanti negozi che non reggeranno l’onda d’urto. Inoltre, in molti casi si tratterà di contratti a termine ed inserimenti di pochi mesi. Del lavoro ci sarà solo l’illusione», attacca Giovanni Ghianda, vicepresidente dell’Unione commercianti.
«Si sacrificano il territorio e il Parco Sud per creare una cattedrale nel deserto
e peggiorare la qualità di vita dei residenti. È incomprensibile»,
aggiunge il presidente Guido Scotti. Nel mirino anche il sindaco Fusco. «Per anni si è detto contrario all’opera. Negli ultimi mesi, invece, ha dato l’ok all’ampliamento della Valtidone, un intervento viabilistico che, di fatto, ha spianato la strada al megastore – dichiara Diego Panigo, segretario dell’Unione -. È un controsenso, tanto più che il sindaco figura tuttora, insieme alla nostra associazione, tra i firmatari di un ricorso al Tar contro l’outlet».
Il primo cittadino di Opera, dal canto suo, non ci sta a salire sul banco degli imputati. «Nel momento in cui sono state risolte le criticità da noi evidenziate – afferma -, non ci sono motivi per cui osteggiare ancora la realizzazione dell’outlet». Secondo Fusco, del megastore di Locate beneficeranno anche gli abitanti di Opera in termini di riqualificazione viabilistica, posti di lavoro e rilancio delle aree dismesse.
«Il primo aspetto positivo – spiega - è il raddoppio della Valtidone: sarà messa in sicurezza anche la zona critica, all’altezza della curva pericolosa dello Zerbo, dove si sono registrati diversi incidenti mortali. Maggiore sicurezza si registrerà anche sulla Vigentina».Fonte: Il Giorno
Il primo cittadino di Opera, dal canto suo, non ci sta a salire sul banco degli imputati. «Nel momento in cui sono state risolte le criticità da noi evidenziate – afferma -, non ci sono motivi per cui osteggiare ancora la realizzazione dell’outlet». Secondo Fusco, del megastore di Locate beneficeranno anche gli abitanti di Opera in termini di riqualificazione viabilistica, posti di lavoro e rilancio delle aree dismesse.
«Il primo aspetto positivo – spiega - è il raddoppio della Valtidone: sarà messa in sicurezza anche la zona critica, all’altezza della curva pericolosa dello Zerbo, dove si sono registrati diversi incidenti mortali. Maggiore sicurezza si registrerà anche sulla Vigentina».Fonte: Il Giorno
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