Famiglie in difficoltà, parenti di ricoverati,
anziani, studenti universitari, bambini, associazioni. L’edificio
giallo al civico 46 di via Triulziana – denominato la Casa
dell’Accoglienza – è pronto a trasformarsi in un condominio “solidale,
vivace e affollato”.
Domenica 8 giugno è prevista l’inaugurazione
dell’immobile comunale che ospiterà un ambizioso progetto di housing
sociale ideato e orchestrato dal Consorzio SIS e dalle cooperative
Aurora 2000 e La Strada in collaborazione con l’amministrazione
comunale. Il taglio del nastro avvierà ufficialmente l’iniziativa volta a
tamponare il “problema casa” coniugando soluzioni abitative, calibrate
su utenti con particolari esigenze, e proposte ad alto contenuto sociale
e relazionale.
I sei appartamenti dello stabile
(3 monolocali e altrettanti bilocali) saranno destinati all’accoglienza
di breve e media durata. Quelli di taglio più piccolo, posti al pian
terreno, saranno messi a disposizione dei familiari dei degenti delle
strutture ospedaliere del territorio. Agli ospiti, temporanei, delle
unità immobiliari sarà richiesta una tariffa giornaliera di gran lunga
inferiore rispetto alle soluzioni tradizionali di ospitalità (a
pagamento). A poter beneficiari degli appartamenti per brevi periodi
saranno, inoltre, persone anziane e portatori di disabilità che per
diverse situazioni transitorie (ad esempio, post ricovero o sollievo
estivo delle famiglie) necessitino di un alloggio facilmente accessibile
e inserito in un contesto che favorisca l’autonomia.
Gli appartamenti posti al primo piano,
invece, saranno destinati alle famiglie in difficoltà e agli studenti
universitari. In questo caso le rette saranno ulteriormente calmierate
dalla possibilità di saldare l’affitto offrendo “ore solidali”,
attraverso il presidio e della struttura e il sostegno agli altri
inquilini. Accanto alla parte prettamente abitativa nella struttura vi
sarà spazio anche per attività aggregative, comunitarie e relazionali.
«È il nostro primo progetto di housing sociale –
dichiara l’assessore alle politiche sociali Gianfranco Ginelli –, lo
avevamo annunciato sul numero di dicembre del periodico comunale, ora è
un fatto concreto. La Casa dell’Accoglienza sarà un luogo polifunzionale
dedicato alla socializzazione e all’ospitalità di quanti subiscono con
maggior intensità gli effetti dell’emergenza abitativa: anziani,
portatori di disabilità, familiari con difficoltà temporanee, studenti
universitari e familiari di degenti». Fonte: MilanoToday
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