Diverse sono intanto le cascine milanesi interessate da progetti di recupero e riqualificazione, a beneficio della comunità
Milano città agricola. Un’immagine che non ci si aspetterebbe della
metropoli ma che, in realtà, esiste da sempre. Dal 19 al 21 settembre il
lato “verde” della città sarà accessibile a tutti grazie a “Cascine
Aperte”, manifestazione realizzata dall’Associazione Cascine Milano e
dal Consorzio Dam (Distretto Agricolo Milanese). Oltre 100 eventi in
programma in 33 cascine distribuite tra il territorio della città e il
Parco di Monza, per avvicinarsi al mondo agricolo urbano e alle sue
numerose attività. A Milano, dove si concentrano la maggior parte delle
cascine coinvolte, ci saranno 9 mercati agricoli e di autoproduzione, 7
botteghe con vendita diretta di prodotti delle cascine partecipanti,
incontri di approfondimento, laboratori di manualità e, ovviamente, la
possibilità di visitare tutte le 33 cascine partecipanti (in allegato il
programma completo). Tante sono le cascine interessate da progetti
avviati o in fase di avviamento dal Comune di Milano, volti a un
recupero architettonico e funzionale delle strutture. Tra queste
figurano Cascina Monluè, che verrà trasformata in luogo per attività
socio-culturali, con strutture di accoglienza e ristoro. Cascina San
Bernardo, immersa nel Parco della Vettabbia, che sarà una fattoria e un
luogo di formazione culturale. Cascina Sant’Ambrogio, che sarà teatro di
iniziative culturali e sociali, con laboratori, mercati agricoli e
progetti dedicati a ragazzi in difficoltà. Infine Casa Chiaravalle, il
più grande bene confiscato alla criminalità organizzata a Milano, che
diventerà un pensionato per famiglie senza casa e un luogo per
iniziative socio culturali di promozione della legalità. Fonte: 7giorni
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