Risale a poche settimane fa l’assegnazione del servizio di igiene
ambientale di San Giuliano, affidato alla ditta Sangalli per un importo
pari a 42mln di euro. Nei giorni scorsi, però, la questione è finita
sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza, che si è
presentata presso il Municipio di via De Nicola, per passare al setaccio
la documentazione legata alla procedura di gara. Stando a quanto
trapelato dall’Ente, la visita delle Fiamme Gialle dovrebbe essere
legata a un esposto presentato lo scorso maggio dalla Lega Nord, che ha
manifestato alcuni dubbi ed ha chiesto di far luce in merito a
molteplici questioni. Tra queste, gli esponenti del Carroccio
sangiulianese hanno avanzato delle riserve riguardo la composizione
della commissione che ha assegnato l’appalto, sostenendo come 2 dei soli
3 tecnici designati avrebbero lavorato assieme per molti anni in
associazione temporanea in diversi comuni. Per quanto invece riguarda la
redazione del bando, è stato lamentato il fatto che il Comune abbia
deciso di appoggiarsi a consulenti esterni, per una spesa di oltre
40mila euro. La Lega ha poi chiesto di vederci chiaro circa le proroghe
per due anni con cui il Comune ha affidato il servizio a Cem Ambiente,
che ha assunto l’igiene ambientale da Genia dopo che la società venne
messa in liquidazione, sino alla recente gara d’appalto. Dal canto
proprio, l’Amministrazione sangiulianese ha fatto sapere di aver offerto
la piena collaborazione agli accertamenti predisposti dalle Fiamme
Gialle, difendendo la bontà e la piena regolarità del contratto
recentemente stipulato.Fonte: 7giorni
Nessun commento:
Posta un commento