A San Donato Milanese è stato sventato un
possibile disastro: un incendio ha rischiato di colpire delle abitazioni e
un’area industriale. Il colpevole, un uomo di etnia rom di 62 anni, è già stato
arrestato con l’accusa di incendio colposo. La vicenda ha avuto origine in via Di Vittorio con un
barbecue, le cui fiamme si sono estese incontrollate all'erba e sterpaglie
circostanti. La prolungata mancanza di pioggia del periodo e l’aridità della
vegetazione, hanno alimentato ragguardevolmente il fuoco. Per riuscire a
mettere in sicurezza l’area, sono dovuti intervenire cinque
mezzi dei vigili del fuoco, che dopo ben 3 ore sono riusciti a bloccare l’incendio che si era
esteso fino a via Brescia, languendo alcune zone abitative. Viste le dimensioni
dell’incendio, gli abitanti del campo rom nella zona sono stati immediatamente
evacuati, e fortunatamente non vi sono persone intossicate o ferite. La conta dei danni svolta in seguito, riguarda
principalmente le aree verdi, a cui si aggiungono orti, rifiuti e anche alcune
roulotte, ma sarebbe potuta essere ben più grave. Sono intervenuti in seguito i carabinieri, sospettando da subito la dolosità del danno, essendo il
fuoco proveniente da una boscaglia inaccessibile ai cittadini. I vigili del
fuoco hanno poi ritrovato l’origine dell'incendio, ovvero il barbecue bruciato,
grazie alla confessione di alcuni rom che abitavano nel campo. Questo episodio
dimostra la necessità di maggiori controlli nel territorio, atti a sventare episodi simili,
che si sarebbero potuti trasformare in tragedia. Fonte: 7giorni
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