Il Comune di Milano ha pubblicato in via definitiva
la determina di assegnazione dei 3 spazi da destinare all’utilizzo per finalità
religiose a beneficio di altrettante confessioni non cattoliche. Per quello che
riguarda l’area di via Marignano, circa 3.400 mq lungo il confine con San
Donato, nel maggio scorso l’apertura delle buste con le proposte aveva visto la
manifestazione di interesse da parte del Centro Cristiano Evangelico di via
Dottesio 15, del Centro islamico di Milano e Lombardia di via Egidio Folli e
della Chiesa Shalom Gospel Church di via Socrate 71. A “spuntarla” è stata al
fine proprio quest’ultima, cioè una chiesa evangelica, che potrà quindi
edificare il suo luogo di culto nell’area a ridosso di San Donato. Nei mesi
scorsi l’individuazione da parte di palazzo Marino di via Marignano, a pochi
passi dal terminal della metropolitana, aveva suscitato non poche polemiche e
perplessità per questioni di carattere logistico e urbanistico. L’area in
questione, infatti, era stata giudicata poco adatta ad ospitare un contesto dal
forte carattere aggregativo come un luogo di culto, dati i problemi connessi al
traffico e all’assenza di parcheggi. Per quanto invece concerne gli altri spazi
individuati, l’Associazione Islamica di Milano si è aggiudicata il lotto di via
Sant'Elia (5.000 mq in zona Lampugnano), mentre il lotto di via Esterle (1.492
mq nei pressi di via Padova) è andato alla Casa della cultura musulmana.
«Andiamo avanti come avevamo detto per rendere sempre più garantito il
diritto di culto - ha dichiarato Piefrancesco Majorino, assessore alle
Politiche Sociali e Cultura della Salute - . Proseguiremo contestualmente con
la linea dura nei confronti degli scantinati. Li non si deve poter
pregare» .Fonte: 7giorni
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