mercoledì 23 settembre 2015

A San Donato non sorgerà una moschea, ma una chiesa evangelica

Il Comune di Milano ha pubblicato in via definitiva la determina di assegnazione dei 3 spazi da destinare all’utilizzo per finalità religiose a beneficio di altrettante confessioni non cattoliche. Per quello che riguarda l’area di via Marignano, circa 3.400 mq lungo il confine con San Donato, nel maggio scorso l’apertura delle buste con le proposte aveva visto la manifestazione di interesse da parte del Centro Cristiano Evangelico di via Dottesio 15, del Centro islamico di Milano e Lombardia di via Egidio Folli e della Chiesa Shalom Gospel Church di via Socrate 71. A “spuntarla” è stata al fine proprio quest’ultima, cioè una chiesa evangelica, che potrà quindi edificare il suo luogo di culto nell’area a ridosso di San Donato. Nei mesi scorsi l’individuazione da parte di palazzo Marino di via Marignano, a pochi passi dal terminal della metropolitana, aveva suscitato non poche polemiche e perplessità per questioni di carattere logistico e urbanistico. L’area in questione, infatti, era stata giudicata poco adatta ad ospitare un contesto dal forte carattere aggregativo come un luogo di culto, dati i problemi connessi al traffico e all’assenza di parcheggi. Per quanto invece concerne gli altri spazi individuati, l’Associazione Islamica di Milano si è aggiudicata il lotto di via Sant'Elia (5.000 mq in zona Lampugnano), mentre il lotto di via Esterle (1.492 mq nei pressi di via Padova) è andato alla Casa della cultura musulmana. «Andiamo avanti come avevamo detto per rendere sempre più  garantito il diritto di culto - ha dichiarato Piefrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute - . Proseguiremo contestualmente con la linea dura nei confronti  degli scantinati. Li  non si deve poter pregare» .Fonte: 7giorni

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