Milano, i recenti attentati di Parigi, e
l’ombra dell’Isis che avanza, hanno spinto il palazzo della Regione Lombardia a
rimettere in discussione alcuni regolamenti. L’obiettivo è apportare migliorie
nell’ambito della sicurezza, per questo motivo la giunta presieduta da Roberto
Maroni, ha deciso di accogliere un'interrogazione presentata dalla Lega Nord, con la quale viene chiesto di adottare provvedimenti
efficaci per la sicurezza interna. A renderlo noto è stata l'assessore alla
Sicurezza della Regione Lombardia Simona Bordonali: «Verranno rivisti i regolamenti sull'ingresso delle donne che
indossano veli islamici che, come il niqab e il burqa, coprono il volto,
nei palazzi della Regione Lombardia e degli enti che fanno parte del sistema
regionale, inclusi gli ospedali».
Il primo firmatario dell’interrogazione è il
consigliere Fabio Rolfi, che ha
sollecitato la sulla possibilità di «adottare
provvedimenti che assicurino la massima efficacia dei controlli di sicurezza
interni a tutti gli edifici istituzionali, in tutte le strutture pubbliche
regionali, inclusi ospedali pubblici e Asl». La
Lega ha specificato che questa decisione è stata presa per una questione di
buon senso e tutela dell’ordine pubblico, facendo notare come vi sia una «crescente presenza di donne
di religione islamica, con velo integrale», che
rende impossibile il riconoscimento immediato delle stesse. Intanto Riccardo De Corato, di Fratelli d'Italia, ha
annunciato la presentazione di un'interrogazione analoga a Palazzo Marino. Fonte: 7giorni
Nessun commento:
Posta un commento