giovedì 3 dicembre 2015

Scarichi fuorilegge: i Comuni di San Giuliano e San Donato saranno presto a norma

Dopo Melegnano, anche San Giuliano e San Donato si apprestano a risolvere l’annosa questione dello sversamento delle acque fognarie nei corsi d’acqua e nelle rogge della città, evitando così di incorrere nella maxi sanzione dell’Unione Europea. In questi giorni, infatti, il Gruppo Cap Holding, che gestisce il servizio idrico integrato in oltre 200 Comuni del territorio, ha dato avvio a una serie di cantieri che interessano le 2 cittadine Sudmilanesi, volti ad adeguare la rete fognaria secondo le direttive europee. «Investiremo oltre 2mln di euro – ha dichiarato il presidente del Gruppo CAP, Alessandro Russo -, per eliminare gli scarichi nelle rogge per portarli al depuratore, dove le acque reflue vengono trattate e ripulite correttamente prima di essere restituite ai corsi d’acqua. I lavori in corso a San Donato e San Giuliano fanno parte del progetto di investimento di CAP su tutto il territorio (134 milioni di euro) per risolvere le infrazioni comunitarie: la procedura aperta dalla Comunità Europea impone infatti di adeguare reti fognarie e depuratori entro il 31 dicembre. Per quella data la missione sarà compiuta». Allo stato attuale, a San Giuliano i lavori stanno interessando il Redefossi e le rogge vicine, mentre a San Donato gli interventi si stanno concentrando nella zona di via Di Vittorio. «L’intervento in corso di realizzazione comporterà necessariamente qualche disagio – ha commentato Andrea Checchi, sindaco di San Donato – ma, al termine dei lavori, la nostra città (e in particolare l’area di via Di Vittorio) beneficerà di un’importante infrastruttura che la renderà maggiormente rispettosa verso l’ambiente, ponendo fine alla questione degli scarichi in roggia, situazione che, purtroppo, si protraeva nel nostro territorio ormai da troppi anni». Intanto, proprio in occasione dei cantieri in territorio sangiulianese e sandonatese, il gruppo CAP ha deciso di avviare la campagna “Mettiamo in cantiere un ambiente migliore”, volta ad informare con precisione i cittadini in merito alla natura dei lavori, fornendo loro tutto un insieme di dettagli sullo stato delle opere. «Lavoriamo spesso sottoterra e i risultati dei nostri interventi non sono facili da vedere – ha precisato Russo -. Attraverso questa nuova campagna di comunicazione, direttamente sul cantiere, vogliamo rendere trasparenti e tangibili i nostri investimenti e raccontare le soluzioni tecnologiche e innovative adottate». Grazie a “Mettiamo in cantiere un ambiente migliore”, quindi, chi abita o transita nelle vicinanze del cantiere sarà informato, attraverso una serie di striscioni posti sulla recinzione, sul motivo dei lavori e sull’area interessata, nonché sulla durata, il costo e il numero di persone impiegate. I cittadini saranno avvisati anche attraverso manifesti e volantini presenti negli spazi comunali, ma anche nelle biblioteche, nei centri anziani e civici, nonché nei luoghi di ritrovo e di aggregazione. «Una bella iniziativa, quella del Gruppo CAP - commenta il sindaco di San Giuliano, Alessandro Lorenzano -, che tra l'altro si inaugura proprio con un cantiere che riguarda anche la nostra città. L'obiettivo di fornire aggiornamenti e informazioni chiare e tempestive sullo svolgimento dei lavori direttamente sul cantiere è un passo in avanti in direzione della trasparenza».Fonte: 7giorni

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