Dopo Melegnano, anche San Giuliano e San Donato
si apprestano a risolvere l’annosa questione dello sversamento delle acque
fognarie nei corsi d’acqua e nelle rogge della città, evitando così di incorrere nella maxi sanzione
dell’Unione Europea. In questi giorni, infatti, il
Gruppo Cap Holding, che gestisce il servizio idrico integrato in
oltre 200 Comuni del territorio, ha dato avvio a una serie di cantieri che
interessano le 2 cittadine Sudmilanesi, volti ad adeguare la rete fognaria
secondo le direttive europee. «Investiremo
oltre 2mln di euro – ha dichiarato il presidente del Gruppo CAP, Alessandro
Russo -, per eliminare gli scarichi nelle rogge per portarli al depuratore,
dove le acque reflue vengono trattate e ripulite correttamente prima di essere
restituite ai corsi d’acqua. I lavori in corso a San Donato e San Giuliano
fanno parte del progetto di investimento di CAP su tutto il territorio (134
milioni di euro) per risolvere le infrazioni comunitarie: la
procedura aperta dalla Comunità Europea impone infatti di adeguare reti
fognarie e depuratori entro il 31 dicembre. Per quella data la missione sarà
compiuta». Allo stato attuale, a San Giuliano i lavori stanno interessando il
Redefossi e le rogge vicine, mentre a San Donato gli interventi si stanno concentrando
nella zona di via Di Vittorio. «L’intervento in corso di realizzazione
comporterà necessariamente qualche disagio – ha commentato Andrea Checchi,
sindaco di San Donato – ma, al termine dei lavori, la nostra città (e in
particolare l’area di via Di Vittorio) beneficerà di un’importante
infrastruttura che la renderà maggiormente rispettosa verso l’ambiente, ponendo
fine alla questione degli scarichi in roggia, situazione che, purtroppo, si
protraeva nel nostro territorio ormai da troppi anni». Intanto, proprio in
occasione dei cantieri in territorio sangiulianese e sandonatese, il gruppo CAP
ha deciso di avviare la campagna “Mettiamo in cantiere un ambiente
migliore”, volta ad informare con precisione i cittadini in merito alla natura
dei lavori, fornendo loro tutto un insieme di dettagli sullo stato delle opere. «Lavoriamo spesso sottoterra e i
risultati dei nostri interventi non sono facili da vedere – ha precisato Russo
-. Attraverso
questa nuova campagna di comunicazione, direttamente sul cantiere, vogliamo rendere trasparenti e tangibili i nostri
investimenti e raccontare le soluzioni tecnologiche e innovative adottate».
Grazie a “Mettiamo in cantiere un ambiente migliore”, quindi, chi abita o
transita nelle vicinanze del cantiere sarà informato, attraverso una serie di
striscioni posti sulla recinzione, sul motivo dei lavori e sull’area
interessata, nonché sulla durata, il costo e il numero di persone impiegate. I
cittadini saranno avvisati anche attraverso manifesti e volantini presenti negli spazi comunali, ma
anche nelle biblioteche, nei centri anziani e civici, nonché nei luoghi di
ritrovo e di aggregazione. «Una bella iniziativa, quella del Gruppo CAP -
commenta il sindaco di San Giuliano, Alessandro Lorenzano -, che tra l'altro si
inaugura proprio con un cantiere che riguarda anche la nostra città.
L'obiettivo di fornire aggiornamenti e informazioni chiare e tempestive sullo
svolgimento dei lavori direttamente sul cantiere è un passo in avanti in
direzione della trasparenza».Fonte: 7giorni
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