martedì 23 febbraio 2016

San Giuliano, sottopasso allagato: l’incubo è finito

L'acqua alta ha le ore contate, entro tre giorni il sottopasso di Sesto Ulteriano ritornerà asciutto. Poi scatterà la richiesta di risarcimento danni ai costruttori della strada in trincea, rimasta allagata per cinque lunghissimi anni. Sono iniziate ieri pomeriggio le operazioni di svuotamento del sottopasso,un’opera da 3 milioni di euro realizzata nel 2010con gli oneri di urbanizzazione del centro commerciale Ikea. Pochi mesi dopo la consegna ufficiale al Comune - quando i termini per una rivalsa legale erano scaduti - l’acqua della falda ha iniziato a salire perché le pompe idrauliche erano insufficienti a mantenere la strada asciutta. La falda si trova a poche centinaia di metri dall’asfalto: se la perizia tecnica confermerà i sospetti di un danno dell’impermeabilizzazione precedente alla consegna dell’opera e tenuto nascosto dai costruttori, il Comune è pronto a fare scoppiare la battaglia legale. L’intervento costerà 100mila euro e verrà pagato dalla Obi, la società leader nel bricolage che sta per aprire un nuovo negozio a Sesto Ulteriano. "Ci vorranno tre giorni per svuotare il sottopasso, poi potremo finalmente eseguire una perizia tecnica per capire il motivo che ha portato all’allagamento - spiega il sindaco Alessandro Lorenzano -. Qualcosa è andato storto durante l’impermeabilizzazione, i tecnici ci diranno cosa è accaduto realmente. Faremo delle rasispezioni sotterranee con telecamere che invieremo in profondità". Le ipotesi sono due. «Potrebbe non essere stata impermeabilizzata la vasca di contenimento della falda che si trova sotto la strada, oppure durante l’asfaltatura è stata danneggiata l’impermeabilizzazione - continua il primo cittadino -: in questo caso si tratterebbe di un vizio occulto e potremmo chiedere i danni all’impresa che ha realizzato i lavori".
La messa in sicurezza del sottopasso - che nei prossimi mesi dovrà essere tenuto asciutto da un sistema di pompe idrauliche - è stata affidata alla società Vitali, la stessa che ha realizzato grandi opere come Teem, BreBeMi e il centro commerciale di Orio al Serio. "Lo svuotamento del sottopasso è il simbolo della San Giuliano che non vogliamo più - ricorda Lorenzano -. È un’opera nata male: è assurdo che siano stati spesi 3 milioni di euro per realizzare un sottopasso in una zona con quei problemi di falda, sarebbe stato meglio usare qui soldi per costruire un raccordo sopraelevato. Con 3 milioni di euro, si potevano risolvere tutti i problemi di viabilità di Sesto Ulteriano". Il costo della sistemazione definitiva del sottopasso potrà essere quantificato solo dopo la perizia tecnica. "Le opere verranno pagate dalla società Obi extra oneri - sottolinea il sindaco -, non toglieremo risorse dal milione di euro previsto dall’accordo urbanistico del nuovo centro commerciale". Fonte: Il Giorno

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