Monumento alla Battaglia dei Giganti presso la chiesa di Zivido (opera di J. Bisa)La Battaglia dei Giganti è un importante episodio del Medioevo lombardo svoltosi nella campagna di Milano, tra i comuni di Melegnano e San Giuliano Milanese, nel settembre del 1515.
Nel Ducato di Milano, verso la fine del XV secolo, regnavano gli Sforza e il Duca Massimiliano si trovò a dover difendere il suo dominio dagli attacchi dei francesi, con l'aiuto di una Lega di cui facevano parte gli Spagnoli, l'Imperatore, il Papa e una nutrita guarnigione di mercenari svizzeri. Proprio gli Svizzeri godevano in quegli anni della fama di abili militari e i sovrani europei si spendevano spesso in prima persona per garantirsi la loro collaborazione.
La battaglia di Melegnano (all'epoca, Marignano), detta poi «dei Giganti» rappresentò la fine della politica espansionistica della Lega elvetica, decimata e sterminata dal nemico. Da quei giorni dura sino a oggi il nuovo corso della Confederazione, all'insegna della neutralità. Gli Svizzeri fecero infatti tesoro dell'esperienza e in ricordo di quegli eventi coniarono la frase: «Ex clade salus» cioè: dalla sconfitta venne la salvezza.
A seguito della battaglia, vinta dai francesi e dai loro alleati veneziani, il territorio di Milano finì sotto la dominazione francese che si estese anche al Ducato di Parma e Piacenza, tolto al Papa.
Ma perché «dei Giganti»? Il nome con cui la battaglia è passata alla storia viene da un'affermazione di un comandante italiano al servizio dei francesi, Gian Giacomo Trivulzio, secondo il quale l'eroismo e la cruenza dei combattimenti si addicevano a «giganti» più che a semplici uomini.
Nel Ducato di Milano, verso la fine del XV secolo, regnavano gli Sforza e il Duca Massimiliano si trovò a dover difendere il suo dominio dagli attacchi dei francesi, con l'aiuto di una Lega di cui facevano parte gli Spagnoli, l'Imperatore, il Papa e una nutrita guarnigione di mercenari svizzeri. Proprio gli Svizzeri godevano in quegli anni della fama di abili militari e i sovrani europei si spendevano spesso in prima persona per garantirsi la loro collaborazione.
La battaglia di Melegnano (all'epoca, Marignano), detta poi «dei Giganti» rappresentò la fine della politica espansionistica della Lega elvetica, decimata e sterminata dal nemico. Da quei giorni dura sino a oggi il nuovo corso della Confederazione, all'insegna della neutralità. Gli Svizzeri fecero infatti tesoro dell'esperienza e in ricordo di quegli eventi coniarono la frase: «Ex clade salus» cioè: dalla sconfitta venne la salvezza.
A seguito della battaglia, vinta dai francesi e dai loro alleati veneziani, il territorio di Milano finì sotto la dominazione francese che si estese anche al Ducato di Parma e Piacenza, tolto al Papa.
Ma perché «dei Giganti»? Il nome con cui la battaglia è passata alla storia viene da un'affermazione di un comandante italiano al servizio dei francesi, Gian Giacomo Trivulzio, secondo il quale l'eroismo e la cruenza dei combattimenti si addicevano a «giganti» più che a semplici uomini.
Viaggio nel tempo con la rievocazione di Sesto Ulteriano
Il sipario sulla rievocazione storica della Battaglia dei Giganti nel rispetto della tradizione si aprirà con la fiera popolare del Cinquecento, che vedrà commercianti e residenti della frazione di Sesto Ulteriano impegnati a riproporre un antico scenario, con originali personaggi che a partire dalle 15 di domenica 14 settembre percorreranno le strade del borgo. L’atmosfera, in base ad un consolidato programma che ha sempre richiamato pubblico nel tratto decentrato sangiulianese, sarà arricchita dalla presenza di sbandieratori, figuranti, giochi e, come avviene in tutti i mercati, ci sarà abbondanza di merce. Il riferimento al passato sarà evidente in tutti gli angoli della frazione sangiulianese, dove si potranno incontrare operosi artigiani impegnati nei mestieri di un tempo. All’evento parteciperanno il centro donna, la parrocchia e altre realtà di Sesto Ulteriano. A conclusione, è prevista una cena in oratorio, a seguire la serata sarà rigorosamente danzante. La scaletta di eventi proseguirà quindi domenica 21 settembre: dopo il saluto in comune da parte dell’amministrazione alle autorità italiane e straniere, a partire dalle 16.30 a Zivido inizierà a muoversi il corteo storico per le vie della frazione. Gli eventi anche quest’anno sono frutto della collaborazione tra comune e Associazione culturale di Zivido, e la rassegna sarà arricchita da alcuni “ingredienti” che potranno contare sul diretto coinvolgimento dei sangiulianesi, come la premiazione del concorso “Mettiamo la storia in cornice”. Così, dopo la consueta tappa di giugno a Borgolombardo, che ogni anno si trasforma in una corte ducale, in settembre puntualmente la città di San Giuliano tornerà indietro nel tempo, per rivivere il cruento scontro tra svizzeri e francesi, che ebbe come teatro la piana di Zivido.
Fonte:Il Cittadino
Fonte:Il Cittadino

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