mercoledì 24 settembre 2008

Settecento bimbi a scuola di gusto a cascina Virolo

Risotti, insaccati, formaggi, frutta e dessert: è decisamente una “lezione” gustosa quella alla quale, tra oggi e venerdì, si apprestano a partecipare gli oltre 700 bambini delle scuole elementari del Lodigiano ospiti della cascina Virolo di Mulazzano.

Promossa dalla provincia di Lodi nel contesto delle iniziative volte a fare conoscere e apprezzare ai giovanissimi i tesori naturalistici e non del territorio, la tre giorni mulazzanese prevede infatti anche una novità tutta gastronomica: il cosiddetto “menù a chilometri zero”, grazie al quale gli alunni delle elementari potranno godersi un pranzo completo con delizie marchiate “Lodigiano Terra Buona” e realizzate con alimenti prodotti a non più di 23 chilometri dalla tenuta Virolo. «È un’iniziativa che lanciamo all’interno di un programma di educazione alimentare e di conoscenza del territorio che negli ultimi dieci anni ha coinvolto oltre 50 mila bambini delle scuole elementari e medie - spiega Fabrizio Santantonio, assessore all’agricoltura della provincia di Lodi - l’obiettivo e di rendere più consapevoli le giovani generazioni su quello che le circonda, l’ambiente, i fiumi, ma anche il verde delle nostre città e poi di inserire i bambini in un percorso virtuoso di conoscenza nutrizionale che parta dalla nascita dei prodotti, come latte, farina di mais, carne, cereali fino al loro arrivo sulle nostre tavole. I bambini che imparano a mangiare correttamente saranno poi degli adulti più sani». Scoperta delle tradizioni, lotta all’obesità e rispetto degli equilibri nutrizionali a parte, peraltro, il “menù a chilometri zero” servito agli alunni promette di fare invidia anche agli adulti: inaugurato da un’accattivante “doppietta” di risotti conditi con prodotti tipici del Lodigiano (uno con il granone, l’altro con la pasta di salame), il pranzo prevede infatti una seconda portata a base di “jambon” (il prosciutto nostrano), le tipiche sfoglie di raspadura, un po’ d’uva dalle colline di San Colombano e dolcetti di mais. Una ghiotta tappa, si augurano dalla provincia, nell’adozione di uno “stile di vita” all’insegna della benessere (passeggiate e utilizzo delle piste ciclabili comprese) e dell’amore della propria terra.
Fonte: Il Cittadino

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