Paullo - Trenta comuni presenti all’incontro con il presidente della provincia sul prolungamento della linea gialla.Formalizzato l’accordo Matteoli-Penati: via libera entro l’anno.Metrolpolitana fino a Paullo, sblocco in vista. Al tavolo di palazzo Trivulzio a Melzo è stata formalizzata l’intesa raggiunta con il ministero delle infrastrutture. Il presidente della provincia di Milano Filippo Penati ha illustrato i prossimi passi per veder finalmente reinstradato nella corsia preferenziale il progetto per la linea tre “lunga”. Insieme a lui l’assessore alla viabilità di Palazzo Isimbardi Paolo Matteucci, il sindaco di Melzo Paolo Sabbioni, il collega di Paullo Claudio Mazzola e di Vimercate Paolo Brambilla. Altri trenta comuni sono stati rappresentati, con assessori o primi cittadini, mentre diversi sono i cittadini che hanno partecipato. Non è mancata anche la polemica con la città di Milano, colpevole di sottovalutare l’eventuale stop alla realizzazione delle linee metropolitane esterne. Il presidente Penati non ha fatto altro che rammentare i punti fermi, fissati nell’ambito dell’incontro a Roma con il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli: «Ci ha garantito che sta già lavorando per dare il via libera, al più presto, e comunque entro la fine dell’anno, all’iter per la realizzazione del prolungamento della Mm3 da San Donato a Paullo e della Mm2 da Cologno a Vimercate». In pratica verrà riformulato l’intero incartamento nel corso di quest’anno. L’intesa è stata formalizzata nel corso della serata. La richiesta nasceva dall’apprensione per la bocciatura della delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che approvava il progetto del prolungamento della Mm3 da parte della Corte dei conti. Con la preoccupazione che il diniego, visto che la linea tre a Paullo è legata al via libera da parte dei comuni alla realizzazione della tangenziale Est esterna, potesse costare anche il no dei sindaci alla Tem. Non sarà così. Sebbene il sindaco Mazzola ha puntato il dito contro l’atteggiamento del comune di Milano, tra i meno “dispiaciuti” delle decisioni prese dalla Corte dei conti. «Anzi - ha rincarato la dose Mazzola -, da Milano è arrivata pure la provocazione che se dovessero saltare i finanziamenti per Vimercate e Paullo, quei soldi potrebbero essere meglio spesi per il potenziamento delle linee interne. Non si capisce che i problemi anche per la metropoli si risolvono evitando che le macchine arrivino alle porte del comune». Secondo il sindaco di Paullo si agisce invece in termini di comodo: «Quando serve - per le fognature, i casi sociali, le tangenziali - Milano è area metropolitana coinvolgendo tutti per le necessità proprie; quando si palra di scelte di qualità collettive si pensa quasi esclusivamente ai propri confini».
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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