domenica 5 ottobre 2008

Opera - L'Abbazia di Mirasole


"D'azzurro, al sole d'oro,

non figurato, con otto raggi

ondeggianti, alternati da sedici raggi acuti,

due a due, esso sole caricato a destra dalla falce

di luna, di argento, con i corni riuniti nel punto

in corrispondenza della base

del raggio ondeggiante posto

in sbarra a sinistra: il tutto sotto il capo d'argento,

caricato dalla croce di rosso".




Posta fuori dalla Porta Vigentina, a 10 km da Milano, l'abbazia di Mirasole fu costruita nella prima metà del XIII secolo dall'ordine degli Umiliati. Attualmente è una delle più tipiche e meglio conservate corti coloniche medievali.
Del complesso architettonico fanno parte gli edifici agricoli, la chiesa di S.Maria Assunta del XIV secolo e il chiostro del'400 con un loggiato di colonne in cotto al primo piano.
La Chiesa di Santa Maria Assunta ha un’unica navata sulla cui parete di fondo troneggia un ampio affresco di scuola lombarda raffigurante l’Assunzione. La chiesa conserva inoltre notevoli dipinti del XV e XVI secolo.
L’insegna dell’antico convento é un sole splendente con una falce di luna ed volto umano inscritti in uno scudo.

Questa la "blasonatura", ovvero la descrizione in termini araldici, dell’insegna del convento. La stessa che è stata scelta come stemma della Provincia di Milano."Nelle città di Lombardia vi furono allora alcuni cittadini i quali, continuando a rimanere nelle loro case con le loro famiglie, avevano scelto un modo particolare di vivere religiosamente, si astenevano da menzogne, giuramenti, liti, contenti di una veste semplice, impegnandosi nella difesa della fede cattolica."

Le parole dell'Anonimo di Laon, scritte a cavallo tra il XII e il XIII secolo, aiutano immediatamente a cogliere l'essenza della storia plurisecolare dell'ordine degli Umiliati. L'abbazia di Mirasole viene indicata come l'esempio più organico di corte rustica agricola, sede al tempo stesso di lavorazioni "industriali". Ai tempi della sua fondazione, essa era adibita a laboratorio per la lavorazione della lana, per la tessitura e tintura dei panni. In tutto il territorio milanese quella del monastero era la sola officina a possedere i magli adatti a trasformare la lana in feltro e costituiva un nodo commerciale notevole.Sole e luna raffigurati nello stemma sono i simboli maggiormente legati al lavoro: il sole con il suo sorgere e tramontare è l'orologio che indica l'inizio e la fine dei lavori campestri, la luna con le sue fasi è legata alla potatura, alle semine, alle piogge, alle maree, alle nascite.Il sole dell'abbazia è con ogni probabilità uno dei più antichi soli milanesi e suggerisce moltissimi spunti simbolici che affondano radici nelle Sacre Scritture e in numerosi testi antichi: è luce e calore (i raggi ondeggianti e quelli diritti) e la sua forma comprende anche la luna. Il sole irradia la sua luce, la luna la assorbe e la riflette: congiunti rappresentano contemporaneamente il principio attivo e quello passivo, la materia e la forma, quindi la totalità della conoscenza.La storia del centro abitato coincide con quella dell’Abbazia di Mirasole, attorno alla quale si sviluppò il territorio comunale.Il nucleo di Opera aveva dunque cominciato a formarsi dopo i lavori di bonifica degli Umiliati: alla fine del 1700 era diventata il cuore di interessi economici, politici e militari.Dopo la soppressione dell’Ordine degli Umiliati, l’Abbazia passò nel 1582 al Collegio Elvetico e dal 1797 all’Ospedale Maggiore di Milano. Attualmente è una delle più tipiche e meglio conservate corti coloniche medievali.Nel 1981 l'Amministrazione dell'Ospedale Maggiore deliberò il trasferimento della biblioteca storico-medica e della quadreria presso l'Abbazia e affidò l'intervento di restauro a famosi architetti. La biblioteca è stata trasferita nel 1994, mentre per la quadreria si attendono le sistemazioni nuove.Contemporaneamente nacque l'Associazione per l'Abbazia di Mirasole, volta a sostenere le iniziative che riguardano il restauro e la risistemazione. Dal 1982 sono stati rinnovati i tetti del chiostro, deumidificate le murature, ripristinati gli intonaci interni ed esterni, coibentate le parti orizzontali e restaurata l'ala sud-est e la facciata nord-ovest del portico. Terminato il restauro del chiostro, è stata restaurata la palazzina del Collegio elvetico e l'ala nord della casa colonica. Infine si è intervenuti sulla stalla nel lato sud-ovest dell'edificio colonico.

L’Abbazia è aperta al pubblico e sede di visite guidate ed eventi accademici e culturali. Ogni anno ad ottobre nella Chiesa si tiene un ciclo di suggestivi concerti di musica sacra.

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