Il primo lotto attende soltanto l’ultimo via libera per partire. È stato inoltre approvato il progetto definitivo per il secondo lotto. Entro la fine dell’anno dunque potrebbe essere aperto il cantiere nell’area di fronte al Conventino (zona di piazza Santa Maria): una volta ristrutturato, il cascinale di Corte Bassa diventerà un museo, destinato, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, ad ospitare i molti reperti archeologici emersi dal territorio ludevegino. «I lavori del primo lotto, che sono quelli più gravosi dal punto di vista delle strutture, dovrebbero iniziare entro l’anno, nella migliore delle ipotesi già entro la fine del mese di novembre - spiega il sindaco Giancarlo Cordoni -, in queste settimane ci siamo mossi per ricevere i pareri degli enti preposti». In attesa del via libera alle ruspe per il primo lotto, la giunta ha approvato il progetto definitivo del secondo lotto, che prevede una spesa di circa 595mila euro. Il secondo lotto servirà a completare il museo, sarà dunque necessario per ultimare i corposi interventi che verranno avviati con il primo lotto. «Il progetto che è stato approvato in giunta - precisa Cordoni - prevede la sistemazione dell’area esterna del cascinale che, lo ricordiamo, diventerà museo. Saranno inoltre realizzati gli impianti di illuminazione interna, l’allestimento museale e sarà realizzata infine un’area per il deposito dei reperti. Si tratta di un locale che ci è stato chiesto espressamente dalla Soprintendenza ai beni archeologici: sarà un magazzino nel quale stipare provvisoriamente gli eventuali reperti che verranno trovati nel sottosuolo di Lodi Vecchio negli anni futuri». Il costo del secondo lotto, come detto, è di 595mila euro, che il comune di Lodi Vecchio dovrebbe sopportare attraverso un doppio finanziamento. «La prima richiesta - dice il sindaco - è rivolta alla regione Lombardia, alla quale chiediamo di finanziare il 70 per cento del secondo lotto grazie al proprio Fondo di rotazione. Il restante 30 per cento sarà invece coperto da uno stanziamento della Fondazione Cariplo». Resta invece ancora da definire il contenuto esatto del futuro museo, che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale è destinato a custodire i reperti della Lodi Vecchio di epoca romana.
Fonte:Il Cittadino

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