martedì 21 ottobre 2008

Sindaci, un fronte unito per il metrò

Iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini per il prolungamento a Paullo: «Se non ci danno i soldi adesso non lo fanno più».eri gli amministratori hanno “occupato” lo scalo sandonatese.

Diecimila volantini distribuiti e più di venti volontari a presidiare il terminal della metropolitana di San Donato, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza del prolungamento della linea gialla fino a Paullo. Schierati gli assessori e i sindaci (Tabacchi di Peschiera, Carparelli di Pantigliate e Mazzola di Paullo) dei comuni del Sudmilano, che hanno risposto all’appello della manifestazione organizzata dai circoli territoriali del partito democratico dell’asse della Paullese: erano presenti i coordinatori Francesco Castellotti di Mediglia, Francesco Ortugno di Peschiera Borromeo, Marco Cabiddu di Pantigliate, Filippo Salmoiraghi di Paullo, Andrea Pasqualini di San Donato Milanese e Attilio Riolo di Settala. Insieme hanno chiesto al governo di stanziare i soldi per il prolungamento della MM3 da San Donato a Paullo e per il potenziamento del trasporto pubblico locale. Il giorno non è casuale, perché coincide con la giornata per la mobilità promossa da Pd. E come dice Castellotti di Mediglia «i lavoratori hanno il diritto di arrivare in orario sul posto di lavoro, ma per farlo bisogna far sentire la voce». «Per noi - commenta Ortugno di Peschiera - questa è un’occasione da non perdere: se non si avvia l’iter per la Metropolitana oggi, non ci saranno più i fondi. C’è l’Expo 2015 e non possiamo far svanire nel nulla questo grosso traino per rivedere il sistema della mobilità del nostro territorio. Oggi lavoriamo insieme, come circoli di una zona». Ed insieme è la prima iniziativa che i circoli del Sud Est milanese prendono insieme, puntando sulla viabilità. «Noi - riprende Sposini, assessore di Paullo - siamo qui per sostenere il trasporto pubblico: non solo Paullese ma anche metropolitana. Mi fa sorridere sapere che nascono comitati pro-Paullese, quando fui proprio io il primo a lanciarne uno e per questo a rischiare di finire in galera. Adesso che si vedono i frutti è troppo comodo prendersi i meriti di altri. Sono invece meritorie iniziative come queste che vogliono sviluppare una mobilità sostenibile». Il coordinatore del Pd di Paullo Salmoiraghi sottolinea poi l’opportunità di avere il metrò lungo come soluzione ad un problema. «Vogliamo un impegno concreto per il nostro territorio e per i nostri cittadini - hanno detto -: molti vorrebbero lasciare a casa l’auto perché le nostre strade e la Paullese sono sempre più congestionate dal traffico con il conseguente aumento dell’inquinamento acustico e soprattutto di quello atmosferico». Più, concretamente ci si chiede dov’è finita la sbandierata attenzione all’area metropolitana milanese ed in particolare ai bisogni del territorio e dei cittadini dell’hinterland di Milano. Mentre ci si scontra di fronte alla realtà: un taglio sensibile e preoccupante delle risorse destinate ai comuni, risorse che vengono utilizzate per garantire i servizi ai nostri cittadini (servizi sociali, scuola e trasporti). È di questi giorni la notizia di tagli da parte del governo sul trasporto pubblico. E in conclusione non ci può che essere la provocazione politica: «Il governo Berlusconi vuole lasciare a piedi i cittadini del Sud Est Milano?».
Fonte: Il Cittadino

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