
La chiesa della parrocchia di Santa Maria at Nives infatti ha delle caratteristiche architettoniche assolutamente uniche per la zona, come racconta il parroco don Antonio Spini: «È l'unica chiesa della diocesi con l'abside esterna a prua di nave ed è anche l'unica con due mense, il Corpus Domini ed il Verbum Domini. Inoltre presenta al proprio interno almeno quattro affreschi di grande valore risalenti al 1614». Don Spini, a Santa Maria dal 1986, è un grande appassionato di arte e simbologia sacra e si è occupato della sistemazione dell'edificio dopo gli ampliamenti effettuati nel 1958 da don Francesco Acerbi. Ampliamenti che erano ovviamente spogli e richiedevano una decorazione, per la quale ci si è ispirati agli schemi medievali. Recentemente è stato completato un affresco che raffigura il Simbolo della Gerusalemme Celeste: un’abitazione in costruzione sostenuta da dodici colonne con il nome degli apostoli, anch’esse non finite e sullo sfondo un cielo stellato. Insomma, si tratta di qualcosa che varrebbe la pena di vedere. Magari, confidando in un clima mite, approfittando della nuova pista ciclopedonale recentemente realizzata che collega la frazione con San Zenone. Pur non essendo stata ancora ufficialmente inaugurata è già utilizzata assiduamente da molti ciclisti e permette di tagliare fuori la provinciale 204, il vero problema di Santa Maria. Molto trafficata durante i giorni feriali, in molti casi a grande velocità, è spesso teatro di incidenti. Recentemente è stata al centro di un conflitto tra il comune e la provincia di Milano che ora pare essersi risolto, dando la possibilità all'amministrazione sanzenonese di studiare qualche correttivo per rendere la frazione più sicura. Ed insieme dare maggiore sicurezza agli abitanti di Santa Maria.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento