sabato 13 dicembre 2008

Raddoppio della Paullese, via al cantiere

Lunedì mattina a Pantigliate il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati poserà la prima pietra dell’opera.I lavori per un investimento di 82 milioni chiuderanno nel 2011.

La prima pietra della Paullese sarà posata lunedì. E dalla prossima settimana, dopo vent’anni d’attesa, verrà inaugurato il cantiere per il raddoppio dell’ex statale 415, da Bagnolo fino a Pantigliate. Si comincerà appunto dal Sudmilano: la prima opera sarà la galleria artificiale di Vigliano, per poi interessare il tratto fino all’intersezione con la Cerca. Sul fronte cremasco, il battesimo è rinviato ai primi mesi del prossimo anno, ma poi i lavori procederanno praticamente in contemporanea con la tratta milanese. Una grande occasione e un cerimoniale ben programmato sin nei minimi dettagli per rappresentarla: lunedì, alle ore 11, all’altezza dell’incrocio con via Oriani (50 metri dopo la rotatoria per l’Esselunga in direzione Paullo), nel comune di Pantigliate, il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati potrà posare la prima pietra della futura arteria. Saranno presenti tutti i sindaci dell’asta, naturalmente Paolo Matteucci, assessore provinciale alla viabilità, mobilità e trasporti di palazzo Isimbardi e Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture della regione Lombardia. Verrà offerto anche qualche dato sull’operazione, che consiste in un investimento di 81,7 milioni di euro e 2 anni e mezzo di lavori. Ma da domani in poi, cosa avverrà? In attesa che si viaggi a quattro corsie, bisognerà accontentarsi di una e mezzo. Qualche disagio sarà inevitabile, su una strada peraltro martoriata da incidenti gravi e super trafficata. Sebbene in linea teorica il primo lotto dei lavori verrà completato in 30 mesi e senza mai chiudere la strada (da Pantigliate fino all’intersezione con la Cerca). Poi bisognerà pensare al raddoppio fino a Zelo e al ponte sull’Adda. Da Pantigliate alla Cerca gli ingegneri dovranno realizzare 3 chilometri a raso, 1,2 in rilevato, mezzo chilometro in trincea più la galleria di Vigliano. Cinquecento metri di galleria a 6-7 metri al di sotto del piano campagna, interamente ridisegnata rispetto alla prima bozza per mitigare l’impatto ambientale. In realtà, una volta conclusi i lavori, le dimensioni della Paullese non sarnno raddoppiate bensì triplicate: dagli attuali 11-12 metri di larghezza si passerà a 34 (la sezione prevista è di 21 metri) e in alcuni punti si arriverà addirittura a 42 metri. Da Crema fino a Milano sono previste quattro corsie (da 3,75 metri ciascuna) divise da uno spartitraffico (3,5 metri). Lungo il nastro d’asfalto correrà anche un corridoio d’emergenza (1,5 metri), mentre sui due lati della strada sono previste barriere anti rumore (su uno spazio di 4-5 metri). Abbastanza? No di certo. Nel progetto è disegnato anche un complesso meccanismo di arterie di servizio che affiancheranno la nuova Paullese, per fare da sbocco ad aziende e insediamenti civili ma anche per evitare che la riqualificazione della 415 blocchi la circolazione. Sulla carta sono previste strade di 8 metri, a due corsie e munite di guardrail, che in alcuni casi si svilupperanno sia sul lato destro che su quello sinistro.
Fonte: Il Cittadino

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