Incontro nel municipio per i giovani che si preparano a prestare la loro opera nei comuni.Sono 85 i volontari del servizio civile nella provincia.
Tutti assieme formano un esercito preparato, fedele e molto motivato, ma al posto delle armi da fuoco imbracciano quelle della pace e della solidarietà: sono i ragazzi del servizio civile. 85 quelli che, nella nostra provincia, sono riusciti ad accedere ai progetti promossi dall’Associazione dei comuni del Lodigiano (Acl): tra di essi 29 dovranno aspettare il prossimo 7 gennaio per iniziare a prestare servizio presso gli enti a cui sono stati destinati (33 in tutto quelli che hanno aderito ai progetti Acl, molti comuni ma anche associazioni e cooperative private); altri 56 invece hanno già concluso il percorso di formazione obbligatorio che precede l’entrata in servizio, e sono pronti per cominciare subito. Per salutarsi un’ultima volta prima di raggiungere ognuno la propria sede, i volontari si sono dati appuntamento per le ore 11 di mercoledì 17 dicembre, nel municipio di Secugnago, uno dei comuni che beneficiano del loro prezioso contributo, umano ed economico: «Non nego che il servizio civile consenta agli enti pubblici un notevole risparmio di risorse, ma non è questo il punto», ha sottolineato il sindaco Gaudenzio Sozzi. «Non avevo mai visto prima d’ora tanti ragazzi impegnati tutti assieme, siete un esempio non solo per i vostri coetanei ma anche per noi adulti». I due volontari in arrivo a Secugnago saranno impiegati a supporto del settore sanitario, e dovranno portare presso gli ospedali della provincia i campioni di sangue, prelevati dal personale infermieristico del comune, di quei pazienti che non possono recarsi personalmente a Lodi o Casalpusterlengo. A Santo Stefano invece aiuteranno a preparare i pasti per il centro anziani e accompagneranno sul pulmino i bambini delle primarie: «La vostra è una missione importante non solo agli occhi dell’amministrazione comunale ma di tutti i cittadini» ha detto la vicesindaco Paola Rizzardi. «La gente ha bisogno della vostra carica d’umanità, della vostra energia e del vostro entusiasmo». I volontari incassano l’elogio con un applauso, ma quello più caloroso è tutto per Mariangela Raffaglio, la responsabile di Acl che ha redatto i progetti e li ha accompagnati durante il periodo di formazione. «In quattro anni non mi è mai capitato di trovare un solo giovane per cui non fosse valsa la pena di spendere il mio tempo nella sua formazione», ha detto poco prima che sulla parete bianca dell’aula consiliare scorressero le fotografie scattate dagli stessi ragazzi durante il corso. «Il servizio civile è difendere la patria senza le armi» recita una delle didascalie: la frase sarebbe piaciuta molto al prefetto di Lodi Peg Strano Materia che tuttavia, impossibilitata a raggiungere Secugnago, ha voluto testimoniare ugualmente la propria soddisfazione inviando ai volontari un affettuoso biglietto d’auguri.
Fonte: Il Cittadino
Fonte: Il Cittadino
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