Il 2009 sarà l’anno della rinascita di Viboldone: dalle parole insomma si dovrebbe passare finalmente ai fatti.
I soggetti interessati all’operazione hanno ormai definito il piano di recupero dell’antico borgo, vero fiore all’occhiello di San Giuliano. «Dopo l’adozione in giunta - spiega il sindaco Marco Toni -, l’iter prevede che trascorsi i 60 giorni per le osservazioni, si possa procedere con l’adozione del piano».
Il nuovo disegno infatti, che annuncia un contenuto incremento volumetrico e la valorizzazione dell’esistente, dopo l’illustrazione in aula dei mesi scorsi, non prevede ulteriori passaggi in consiglio comunale. Pertanto, il piano seguirà la tempistica prevista per legge, fino alla delibera con cui l’esecutivo di centrosinistra licenzierà lo schema che avrà il ruolo di assicurare continuità all’antica nicchia che ospita l’abbazia degli Umiliati. Tra i capisaldi dell’accordo che il comune ha stretto con la proprietà del borgo, figura in particolare la cessione all’ente locale della Corte grande, che grazie ad un lascito potrà essere recuperata per svolgere una funzione di carattere culturale, tra cui rimane attuale l’eventualità di un dipartimento di studi universitari nel settore umanistico. Partendo da questo patrimonio che una volta ristrutturato si staglierà nel tratto che fronteggia l’abbazia, procedendo lungo via Folli - che diventerà pedonale - saranno recuperate anche le case dei salariati, che manterranno la loro connotazione originaria, e infine nel tratto conclusivo del borgo sorgeranno alcune nuove edificazioni. Come richiesto della Soprintendenza, verrà mantenuta aperta la visuale che si scorge dalla strada provinciale 164, in quanto non sono previsti ingombri che ostacoleranno il panorama. Già nella primavera prossima, quindi, il progetto potrebbe sganciarsi definitivamente dalla burocrazia, per iniziare a fornire riscontri concreti. E dopo alcuni anni in cui l’area rurale si presenta ormai praticamente deserta di abitanti, la realizzazione di questo piano dovrebbe portare anche una quota di residenti, che contribuiranno a ristabilire un equilibrio con il passato, quando nel borgo risiedevano i contadini che coltivavano la campagna circostante. Prospettive, che passeranno attraverso un capitolo operativo assorbito dai cantieri.
Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento