Servizio di assistenza a domicilio anche per le donne negli ultimi tre mesi di gravidanza a San Giuliano, San Zenone e Colturano.L’Asl 2 mette pediatri e psicologi al servizio delle neo mamme.
Le responsabilità di una maternità imminente o appena cominciata e le mille preoccupazioni per un figlio appena venuto alla luce ora possono essere confidate, e condivise, con un operatore professionale senza doversi rivolgere esclusivamente a strutture sanitarie e ambulatoriali. Anzi: senza muoversi da casa, dove arriverà un'ostetrica esperta o uno psicologo. È sufficiente prestare fiducia al progetto “Home visiting” messo in campo da poche settimane dall'Azienda sanitaria 2 Milano assieme al distretto sociale Sud-Est, di cui fanno parte San Donato Milanese come capofila e gli altri tre comuni coinvolti nell'iniziativa: San Giuliano, San Zenone al Lambro e Colturano.La formula, già sperimentata in altre aziende sanitarie italiane e ora proposta anche nei comuni del distretto sociale, consiste nell'intensificare lo strumento della visita domiciliare (anziché la tradizionale mobilità casa-ambulatorio o casa-ospedale) in due momenti delicati per ogni nucleo familiare: l'ultimo trimestre di gravidanza, con l'imminente arrivo di un figlio, e il periodo di crescita di bambini fra zero e tre anni. Destinatari privilegiati della nuova iniziativa Asl 2 - che in un primo momento riguarda solo i comuni di San Giuliano, Colturano e San Zenone - risultano quindi le donne in gravidanza avanzata e i nuclei familiari con bambini di età inferiore a quella della scuola materna. Il cardine del progetto “Nascere figli, crescere genitori” consiste nell'invertire i percorsi tradizionali che segnano il periodo, meraviglioso ma sempre carico di stress, che accompagna il parto: anziché essere i neogenitori a recarsi presso la struttura ospedaliera o dal pediatra di base, è l'azienda sanitaria a distaccare personale specializzato direttamente a domicilio delle famiglie.Nel territorio di San Giuliano Milanese, Colturano e San Zenone in particolare l'ente diretto da Emilio Triaca ha deciso di appoggiarsi a due tipologie di figure: educatori professionali con formazione psicologica e ostetriche esperte nella fase di puerperio. Arrivando a casa di chi ne faccia richiesta, il personale di home visiting (che ha come detto un bagaglio di conoscenze specialistiche) ascolta la mamma, la sostiene nell'andare incontro all'evento della nascita, e fornisce anche informazioni di carattere tecnico sanitario in merito alla gestazione e alla cura di figli nei primissimi anni. Secondo l'Asl 2 e il distretto sociale Sud-Est i benefici della sperimentazione delle visite domiciliari sono da un lato specifici, collegati per esempio all'individuazione e prevenzione di fenomeni ben noti come la “depressione post partum”, ma dall'altro di più ampio respiro: l'home visiting può rilevare, meglio dell'attività pediatrica tradizionale, alcune situazioni familiari particolarmente esposte al rischio di isolamento e degrado.
Nei prossimi mesi l'Asl 2 con il distretto sociale conta di perfezionare anche percorsi di “parent training”: cioè incontri di gruppo fra mamme e genitori su temi della prima infanzia, come l'alimentazione o il sonno del neonato, che spesso si affrontano senza molte occasioni di confronto. Chi volesse ulteriori informazioni sul progetto “Nascere figli, crescere genitori” può contattare lo 02/36595309.
Fonte: Il Cittadino
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