sabato 23 maggio 2009

Sicurezza nel Sudmilano, via ai pattuglioni

Il progetto contro automobilisti senza scrupoli, spacciatori e vandali decolla a Dresano, Mulazzano e Vizzolo Predabissi.Carabinieri, polizia locale e provinciale nei paesi con 5 mezzi.

Arriva l’estate e tre comuni del Sudmilano lanciano le maxipattuglie sulle strade. Contro infrazioni al codice della strada e pirati del volante, bullismi, vandalismi e spaccio. Sono Dresano, Mulazzano e Vizzolo Predabissi: nel territorio delle tre amministrazioni, dalla Cerca alle porte di Lodi, da oggi le strade saranno perlustrate assieme da polizia locale, polizia provinciale e carabinieri di Melegnano. «Gireranno cinque auto - spiega Agostino Tommaseo, comandante della polizia locale di Dresano - quelle della vigilanza urbana dei tre centri partecipanti, che fra l’altro sono già in consorzio fra loro, i mezzi dei carabinieri e la polizia provinciale. Non si tratta di un’emergenza ma di uno sviluppo di quello che facciamo regolarmente a partire dal 2008. Le tre polizie locali effettuano cento servizi esterni di controllo del territorio, spesso in associazione con gli agenti provinciali e con gli uomini della stazione dell’Arma di Melegnano». Conferma il progetto al via il maresciallo Francesco Grittani, responsabile dei 19 uomini del comando carabinieri melegnanese: «Da domani partono pattugliamenti congiunti fra noi e le polizie delle amministrazioni di Vizzolo, Dresano e Mulazzano con la provincia - chiarisce Grittani -. Usciremo con diverse auto e faremo anche posti di blocco assieme sulle provinciali». I punti caldi si possono intuire, anche se chiaramente non è nell’interesse di nessuno svelarli. Qualcosa accenna il comandante Tommaseo in merito a vandalismi e fenomeni di bullismo: «Ultimamente abbiamo sanzionato alcuni ragazzi di Dresano, anche con 1200 euro a testa - rivela -: mettevano i motorini di traverso sulla strada e poi, quando si avvicinava qualcuno in auto per protestare, si facevano sotto in un capannello di quindici. Crediamo proprio che episodi del genere non si ripeteranno». Nel mirino c’è poi il parco locale dell’Addetta, dove lo spaccio di sostanze non è un mistero per nessuno, e ci sono i comportamenti al volante. Forse sarà usata anche un’auto civetta, cioè un mezzo senza insegne, anche se per adesso questa è un’ipotesi. Tommaseo precisa: «L’abbiamo già usata per stroncare alcuni comportamenti illegali nel territorio. Siamo arrivati in borghese».Il sindaco di Dresano Mario Valesi aggiunge alcuni elementi: «Mi preme sottolineare l’ottimo rapporto che si è stabilito con il nucleo carabinieri di Melegnano, sempre disponibile alla collaborazione con noi amministrazioni minori. Perché uscire ora con i “pattuglioni”? Una motivazione è il cambiamento di quelli che potremmo definire orari del crimine. In inverno si ruba molto, nelle case, nel tardo pomeriggio quando è già buio. Adesso, quasi in estate, bisogna prima far vedere che gli agenti girano, e poi spostare gli orari».Fonte: Il Cittadino

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