La Soprintendenza di Milano ha dato il suo ok: la struttura metallica del ponte crollato può essere abbattuta. Oggi toccherà alla Soprintendenza di Parma e Piacenza formulare un parere, poi, nella giornata di domani, si riunirà la conferenza dei servizi. «La Soprintendenza ci ha comunicato che la struttura metallica, composta da piloni danneggiati, può essere abbattuta - afferma l’assessore alla viabilità e ai trasporti della Provincia di Lodi, Nancy Capezzera -, siamo sempre più vicini alla soluzione.
Il ponte potrà essere ricostruito ex novo, decisiva sarà la conferenza dei servizi. Prima di partecipare all’appuntamento, io e il presidente Pietro Foroni raggiungeremo San Rocco per fare un sopralluogo». La Soprintendenza si era presa del tempo per decidere, i tecnici avevano bisogno di un approfondimento storico e statico prima di pronunciarsi e nei giorni scorsi hanno esaminato attentamente la questione. La parte storica della struttura, infatti, risale agli inizi del Novecento. L’incontro di domani, inoltre, sarà cruciale, soprattutto perché ci sarà il progetto preliminare già redatto dall’Anas, con l’ordinanza sullo stato d’emergenza del titolare della protezione civile Guido Bertolaso, un documento che permetterà di avviare procedure più veloci. Allo stesso tempo, saranno individuati i finanziamenti necessari alla ricostruzione, circa 40 milioni di euro. Proprio dalla conferenza di servizi è atteso un chiarimento su tempi e sui costi del ponte provvisorio, per il quale giokvedì scorso il consiglio di amministrazione dell’Anas ha stanziato 7 milioni. I tempi stimati per la ricostruzione sono di 14 mesi, in questo periodo di tempo sarà il ponte provvisorio sull’isolotto Maggi a garantire il prezioso collegamento. Per tutto il territorio, il ponte è una priorità. Fonte: Il Cittadino
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