Ieri mattina gli abitanti del Montorfano, zona residenziale nella periferia est di Melegnano, hanno infatti avvistato un gambero della Louisiana aggirarsi tranquillamente nel loro quartiere. «Lo abbiamo notato - hanno confermato - sul marciapiedi nei pressi del grande parcheggio al centro del Montorfano». Di colorazione rossastra per una lunghezza massima di 15 centimetri e un peso di 100 grammi, la specie, piuttosto aggressiva e immune agli inquinanti e ai pesticidi, è originaria della Louisiana ed è stata successivamente introdotta in altre regioni del mondo. In Italia originariamente il gambero era presente soltanto in alcuni allevamenti, mentre attualmente è diffuso in molte zone del bacino del Po, dell’Arno, del Tevere e ora anche del Lambro, visto che il Montorfano dista poche decine di metri dal corso periferico del fiume, che poi attraversa per gran parte Melegnano. Quando ieri mattina se lo sono trovati davanti, gli abitanti del Montorfano sono rimasti decisamente sorpresi. «Anche perchè - hanno affermato - almeno all’inizio non sapevano neppure di che animale si trattasse». Tocca dunque a Luca Ravizza, tecnico dell’ufficio animali del comune di Melegnano, fare il punto della situazione: «Recentemente - ha spiegato - il gambero della Louisiana è stata avvistato nel bosco di Montorfano, mentre l’ipotesi più plausibile è che provenga dalla Vettabia. Si tratta di un gambero piuttosto grosso - ha chiarito Ravizza - che, se non è pericoloso per l’uomo, può diventare invece letale per insetti, anfibi e pesci. Non a caso è definito gambero killer». Fonte: Il Cittadino
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