Gli spazi affidati al municipio perché diventino una libreria - caffè sono ora in balia di abusivi che fanno paura.Senzatetto vivono sotto i portici e si lavano nella fontana.
Notti all’addiaccio, trascorse all’ombra delle Torri Lombarde, a poche decine di metri dalle sedi di rappresentanza dei noti marchi aziendali del comparto sandonatese affacciato sulla via Emilia. Dopo l’allarme bivacchi lanciato nell’agosto scorso dall’amministratore condominiale del complesso residenziale e dai primi interlocutori del comparto, la situazione sembra essere precipitata. «Il problema ha assunto contorni gravi – torna a rimarcare l’ingegner Paolo Menegaldo, vice presidente del consorzio (composto da Aurora, Bmw, Esselunga, Residence, le due Torri Gallotti e il comparto residenziale, che incide per il 42 per cento) -, in quanto in quell’area, che è stata ceduta al comune per la realizzazione di una libreria caffè, si è ormai insediato un nucleo di ignoti, che per più giorni consecutivi sotto le nostre case mangia, trascorre le notti, si lava nella fontana, che doveva essere un elemento di pregio, e utilizza gli spazi come servizi igienici. Si tratta di un gruppo di 8 o 10 persone che staziona quasi in pianta stabile. Forse anche il degrado in cui versa la stazione ha contribuito a peggiorare il clima, dove vanno messi in conto anche altri segnali preoccupanti che ci premureremo di denunciare quanto prima ai carabinieri, mentre come consorzio porremo all’ordine del giorno il problema che ha carattere d’urgenza. Auspichiamo nel frattempo che il comune affronti questa grave situazione». Aggiunge l’esponente del Pdl, nonché residente delle Torri, Guido Massera: «Considerato che alle Torri Lombarde risiedono oltre 700 famiglie, e che tutti i giorni nel quartiere transitano migliaia di impiegati, a cui si aggiunge la clientela di un noto supermercato, è evidente che questi insediamenti abusivi da parte di ignoti, che vivono ai margini della società, bevendo birra sin dal mattino, rappresentano un grave problema, che coinvolge un’ampia comunità. Nonostante gli investimenti effettuati dai complessi residenziali e dal mondo aziendale per garantire un presidio di guardie giurate, dopo una certa ora è diventato pericoloso, soprattutto per le donne, attraversare a piedi il quartiere. Per questo torniamo a fare appello al sindaco e alla giunta affinché vengano assunti provvedimenti tempestivi, prima che la situazione possa ulteriormente degenerare». Dopo il bando con il quale il comune nella primavera scorsa ha tentato di individuare un gestore disponibile a trasformare la struttura in una libreria caffè, in attesa che la burocrazia fornisca risposte, un gruppo di persone alle prese con una vita di espedienti se ne è approfittato, accaparrandosi un tetto di fortuna. Se per l’immediato futuro i residenti auspicano innanzitutto in uno sgombero, seguito da un presidio dei vigili, guardando al domani del complesso che urge riqualificazione, sembra che al bando abbia aderito un potenziale investitore, ma sull’esito della partita grava ancora un punto interrogativo. Il tema sicurezza torna quindi protagonista, con un nuovo sollecito che si alza dal mondo aziendale e dell’importante quota di sandonatesi della zona, i quali si trovano a fare i conti con gli inquilini abusivi che hanno preso posto nella prestigiosa cornice del più moderno quartiere di San Donato.Fonte: Il Cittadino
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