venerdì 2 ottobre 2009

Senna - Dalla Regione lo stop alla maxi discarica

I lodigiani possono smetterla di fare a pugni con uno dei loro incubi peggiori: la discarica di Senna Lodigiana. L’impianto di smaltimento rifiuti non sarà costruito, perché ieri il Pirellone ha dichiarato che l’iter è improcedibile. A convincere la Regione Lombardia sono stati due elementi: da una parte il vincolo paesistico introdotto dai comuni di Senna e Somaglia, dall’altra l’allargamento della fascia Pai, il Piano di assetto idrogeologico, ovvero l’area di salvaguardia del fiume Po. «Abbiamo fatto inserire nelle conclusioni del verbale della conferenza dei servizi - fanno sapere gli uffici di palazzo San Cristoforo -, un passaggio sull’impossibilità di depositare rifiuti all’interno di aree già utilizzate come cave, come prevede proprio il Piano cave della Provincia di Lodi e come confermato da una recente delibera di giunta regionale».La decisione ha fatto tirare un enorme sospiro di sollievo a tutti coloro che ieri si sono riuniti in via Fanfulla a Lodi per comunicare la notizia: il presidente, Pietro Foroni, l’assessore all’ambiente Elena Maiocchi insieme al dirigente del settore Filippo Bongiovanni, i sindaci di Senna e Somaglia, Francesco Premoli e Pier Giuseppe Medaglia, i membri del comitato “Per Continuare a vivere”, l’assessore all’urbanistica Nancy Capezzera.«Non è la fine della partita - commenta Foroni -, il privato (Cre, ndr) è libero di fare ricorso, ma di certo è un’importante vittoria, la vittoria del territorio. Se mi è concesso di togliere per un attimo gli abiti da presidente e di indossare quelli del politico, per la Lega nord è una grande soddisfazione; un anno fa la mia parte politica ha invocato il vincolo paesistico per scongiurare l’insediamento». I due sindaci, Premoli e Medaglia, hanno sottolineato l’impegno dei cittadini e il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato. «I lodigiani ci hanno sempre dato man forte in questa battaglia - dicono i due amministratori -, la volontà di crederci non è mai venuta meno. Questo è un cammino che viene da lontano e che ora inizia a dare i suoi risultati. A differenza dei grossi interessi economici che muovono il proponente, ciò che muove le persone è l’attaccamento al territorio».L’assessore Maiocchi, insieme al presidente Foroni, ha poi ribadito la collaborazione che in questi mesi si è rafforzata tra Provincia e Regione, per poi ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per la causa.La prossima grande partita da affrontare è quella del Piano rifiuti, un documento da riscrivere per evitare il commissariamento.Fonte: Il Cittadino

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